NAPOLI - Chi si ferma è perduto: non c’è Ferragosto che tenga, né riflessione in cui perdersi; c’è la voglia matta di fare in fretta, di completare il mosaico, di ossequiare il Progetto secondo teorie personali e alternative, che scrutano il futuro. Il mercato è perfidamente delizioso e, a volte, lascia dentro le contrastanti sensazioni d’una montagna russa: il blitz di Cristiano Giuntoli a Zagabria ha consegnato la fumata azzurra e il colloquio con la Dinamo è stato propedeutico per un affare che va solo annunciato. Marko Rog (21) è del Napoli, anzi lo sarà: arriverà il 25 agosto, perché tra le pieghe d’un contratto laborioso e d’una trattativa estenuante è stato impossibile sottrarre al centrocampista le due sfide utili (ai croati) per arrivare in Champions. Però, è andata: quindici milioni di euro, una serie di aggiustamenti che si chiamano anche bonus, tra cui lo slittamento del trasferimento al tramonto di Dinamo Zagabria-Salisburgo, la sfida che vale non solo il prestigio ma anche una bella sacca di euro.
BABY CLUB - Il Napoli ha le idee chiare ed una filosofia che nel tempo non è mai stata negata, tranne rare ed inevitabili eccezioni: la scelta di Rog è stata mirata, ha richiesto pazienza e dà senso alla prospettiva di «ricostruire» un settore attraverso una serie di rinforzi in cui qualità e gioventù si abbinino. Il Napoli non ha mai seriamente mollato Amadou Diawara (19), il mediano del Bologna sul quale da un po’ non si hanno notizie e che presto però potrebbe ricomparire: i segnali sono incoraggianti, Giuntoli s’è rifatto vivo con Bigon e se non ci saranno ostacoli si potrà procedere dando esecutività ad un accordo che De Laurentiis e Fenucci, avevano trovato venti giorni fa intorno ai quindici milioni di euro. L’eventuale acquisto di Diawara non sistemerà sul mercato Valdifiori, che nel Napoli viene ritenuta risorsa rilevante: al medianone del Bologna verrà concesso il tempo necessario per riprendersi atleticamente dopo questo periodo di «latitanza» e intanto la regia resterà un affare tra i due concorrenti della passata stagione. La settimana decisiva sta arrivando, soprattutto per Diawara, riemerso prepotentemente nei pensieri del Napoli.
NAPOLI - Chi si ferma è perduto: non c’è Ferragosto che tenga, né riflessione in cui perdersi; c’è la voglia matta di fare in fretta, di completare il mosaico, di ossequiare il Progetto secondo teorie personali e alternative, che scrutano il futuro. Il mercato è perfidamente delizioso e, a volte, lascia dentro le contrastanti sensazioni d’una montagna russa: il blitz di Cristiano Giuntoli a Zagabria ha consegnato la fumata azzurra e il colloquio con la Dinamo è stato propedeutico per un affare che va solo annunciato. Marko Rog (21) è del Napoli, anzi lo sarà: arriverà il 25 agosto, perché tra le pieghe d’un contratto laborioso e d’una trattativa estenuante è stato impossibile sottrarre al centrocampista le due sfide utili (ai croati) per arrivare in Champions. Però, è andata: quindici milioni di euro, una serie di aggiustamenti che si chiamano anche bonus, tra cui lo slittamento del trasferimento al tramonto di Dinamo Zagabria-Salisburgo, la sfida che vale non solo il prestigio ma anche una bella sacca di euro.
BABY CLUB - Il Napoli ha le idee chiare ed una filosofia che nel tempo non è mai stata negata, tranne rare ed inevitabili eccezioni: la scelta di Rog è stata mirata, ha richiesto pazienza e dà senso alla prospettiva di «ricostruire» un settore attraverso una serie di rinforzi in cui qualità e gioventù si abbinino. Il Napoli non ha mai seriamente mollato Amadou Diawara (19), il mediano del Bologna sul quale da un po’ non si hanno notizie e che presto però potrebbe ricomparire: i segnali sono incoraggianti, Giuntoli s’è rifatto vivo con Bigon e se non ci saranno ostacoli si potrà procedere dando esecutività ad un accordo che De Laurentiis e Fenucci, avevano trovato venti giorni fa intorno ai quindici milioni di euro. L’eventuale acquisto di Diawara non sistemerà sul mercato Valdifiori, che nel Napoli viene ritenuta risorsa rilevante: al medianone del Bologna verrà concesso il tempo necessario per riprendersi atleticamente dopo questo periodo di «latitanza» e intanto la regia resterà un affare tra i due concorrenti della passata stagione. La settimana decisiva sta arrivando, soprattutto per Diawara, riemerso prepotentemente nei pensieri del Napoli.
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