CASTELVOLTURNO - Almeno è chiaro che bisogna spingersi oltre: oltre ogni limite, oltre Manica, oltre questa palude che sembra stia inghiottendo il mercato e tiene Gabbiadini in ansia. Il tempo scivola via, siamo al conto alla rovescia (quasi) ultimato e ciò che resta è una nebbione denso nel quale è difficile andare a leggere: il Southampton chiama, ma lo fa ancora a bassa voce, pur avendo già deciso che è quello l’attaccante che fa al caso, e il Napoli non riesce a sentire, perché siamo ancora distanti da cifre ritenute ragionevoli, se preferite congrue al valore del bomber. E’ un braccio di ferro, si usa sempre così, e in Inghilterra pensano che l’abbondanza d’organico possa spingere De Laurentiis ad avvicinarsi all’offerta di sedici milioni di euro più bonus: impossibile, business is business, e quando poi c’entrano anche ragioni di cuore, diventa complicato chiudere.
DISTANZE - Silvio Pagliari sta lavorando al fianco del Southampton, per riuscire a spingerli a fare un altro passo in avanti: il suo assistito ha voglia di giocare, di rimettersi al centro di un’area e di un progetto, e sfiorare i diciotto milioni di euro (con bonus da includere a parte) rappresenterebbe un’idea in grado di scuotere il Napoli. Le opzioni sono varie, essendoci già un accordo di massima tra procuratore e Southampton: inserire una voce aggiuntiva, e potrebbe essere una percentuale su eventuale e successiva rivendita. E’ una possibilità o anche un modo per riuscire a rimettere in moto un’operazione che ha bisogno di nuovo slancio.
GIAK - Ma sono momenti in cui s’intrecciano vari interessi e Furio Valcareggi, il manager di Giaccherini, è dovuto arrivare a Castel Volturno per parlare di persona con Giuntoli e rappresentargli i timori del tornante-centrocampista: le presenze sono poche, le gerarchie da scalare sono varie e la paura di ritrovarsi ai margini va ingrossandosi. Ma Giaccherini è intoccabile, non si muove, il Napoli lo ha ribadito ed al calciatore è stato sussurrato: c’è tutto un girone di campionato, la coppa Italia e poi la Champions, ci saranno settimane in cui sarà indispensabile per Sarri attingere dal talento di un calciatore poliedrico.
CASTELVOLTURNO - Almeno è chiaro che bisogna spingersi oltre: oltre ogni limite, oltre Manica, oltre questa palude che sembra stia inghiottendo il mercato e tiene Gabbiadini in ansia. Il tempo scivola via, siamo al conto alla rovescia (quasi) ultimato e ciò che resta è una nebbione denso nel quale è difficile andare a leggere: il Southampton chiama, ma lo fa ancora a bassa voce, pur avendo già deciso che è quello l’attaccante che fa al caso, e il Napoli non riesce a sentire, perché siamo ancora distanti da cifre ritenute ragionevoli, se preferite congrue al valore del bomber. E’ un braccio di ferro, si usa sempre così, e in Inghilterra pensano che l’abbondanza d’organico possa spingere De Laurentiis ad avvicinarsi all’offerta di sedici milioni di euro più bonus: impossibile, business is business, e quando poi c’entrano anche ragioni di cuore, diventa complicato chiudere.
DISTANZE - Silvio Pagliari sta lavorando al fianco del Southampton, per riuscire a spingerli a fare un altro passo in avanti: il suo assistito ha voglia di giocare, di rimettersi al centro di un’area e di un progetto, e sfiorare i diciotto milioni di euro (con bonus da includere a parte) rappresenterebbe un’idea in grado di scuotere il Napoli. Le opzioni sono varie, essendoci già un accordo di massima tra procuratore e Southampton: inserire una voce aggiuntiva, e potrebbe essere una percentuale su eventuale e successiva rivendita. E’ una possibilità o anche un modo per riuscire a rimettere in moto un’operazione che ha bisogno di nuovo slancio.
GIAK - Ma sono momenti in cui s’intrecciano vari interessi e Furio Valcareggi, il manager di Giaccherini, è dovuto arrivare a Castel Volturno per parlare di persona con Giuntoli e rappresentargli i timori del tornante-centrocampista: le presenze sono poche, le gerarchie da scalare sono varie e la paura di ritrovarsi ai margini va ingrossandosi. Ma Giaccherini è intoccabile, non si muove, il Napoli lo ha ribadito ed al calciatore è stato sussurrato: c’è tutto un girone di campionato, la coppa Italia e poi la Champions, ci saranno settimane in cui sarà indispensabile per Sarri attingere dal talento di un calciatore poliedrico.
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