NAPOLI - Moto ondoso (in aumento) più che moto perpetuo, ce ne sono pochi come Allan in giro per l’Europa. Se ne sono accorti tutti, anche quelli che sostenevano - due o tre anni fa - come il brasiliano appartenesse alla categoria rubapalloni e nulla più. Nel frattempo lui ci ha messo la tecnica e un 40 per cento di personalità in più. Traduzione: un profilo così vale almeno 70 milioni. Infatti, il Paris Saint-Germain è pronto a metterne sul tavolo 80, a conferma di una disponibilità enorme. Decisivo un particolare: la guerra fredda con Rabiot, in scadenza di contratto e che si è promesso al Barcellona (gennaio o luglio), impone la necessità di prendere un centrocampista più forte. Allan, appunto. Il Napoli non ci sente, nel progetto di Ancelotti stiamo parlando di un insostituibile. Come finirà? Che il Psg, magari, alzerà l’offerta (può, eccome se può) e che il Napoli cercherà di resistere. L’ha fatto per Koulibaly, rifiutando 95 milioni e preparandosi a ricevere una proposta da almeno 120 per la prossima estate. Quindi, operazione congelata o quantomeno rinviata anche nel caso di Allan, a meno che da Parigi non decidano di aprire un’altra cassaforte per rendere la proposta irrinunciabile.

L’OFFERTA PER BARELLA - C’è un ragazzo, si chiama Nicolò, considerato il centrocampista del presente e del futuro. Il cognome è Barella, quasi superfluo aggiungerlo: per lui da mesi e mesi l’Inter ha chiesto informazioni e mosso qualche passo più significativo. Perché i rapporti con il Cagliari sono enormi e perché il suo procuratore è Beltrami, lo stesso di Nainggolan (lasciamo perdere le ultime vicende che hanno coinvolto il Ninja). Barella gradirebbe molto il nerazzurro, è una base. Significa che snobberebbe il Napoli? Non l’abbiamo detto, significa soltanto che all’Inter andrebbe volentieri e che sta valutando alcune potenziali offerte provenienti dall’estero. De Laurentiis ha impostato la seguente proposta: i cartellini di Ounas e Rog più 20 milioni che cash.