NAPOLI - È un indizio, e sarà il tempo a spiegare se siamo in prossimità delle prove, però è un elemento in più per arricchire questo feuilleton con gocce di noir: Parigi val sempre una mossa e il caso vuole che Aurelio De Laurentiis, stamani, decolli da Capodichino, destinazione Charles de Gaulle, per regalarsi una mini-vacanza familiare, però in questo viaggio programmato, può esserci pure altro, come insegnano i fatalisti e persino i diffidenti o i malfidati. L’affare Allan non è mai decollato in maniera tangibile, non è mai evaporato definitivamente: la scia è nelle recentissime telefonate tra il principe Nasser Al Khelaifi e De Laurentiis della settimana scorsa che apre a nuovi orizzonti e a ipotesi finalmente conciliabili.
NAPOLI - È un indizio, e sarà il tempo a spiegare se siamo in prossimità delle prove, però è un elemento in più per arricchire questo feuilleton con gocce di noir: Parigi val sempre una mossa e il caso vuole che Aurelio De Laurentiis, stamani, decolli da Capodichino, destinazione Charles de Gaulle, per regalarsi una mini-vacanza familiare, però in questo viaggio programmato, può esserci pure altro, come insegnano i fatalisti e persino i diffidenti o i malfidati. L’affare Allan non è mai decollato in maniera tangibile, non è mai evaporato definitivamente: la scia è nelle recentissime telefonate tra il principe Nasser Al Khelaifi e De Laurentiis della settimana scorsa che apre a nuovi orizzonti e a ipotesi finalmente conciliabili.
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