Champions League
ROMA - «Sono tranquillo come tutti. Sarà una partita difficile, noi giochiamo in casa e sfrutteremo la spinta del pubblico cercando di fare risultato a tutti i costi. Mi trovo benissimo in questa nuova posizione, più vicino alla porta, si è visto che ho fatto bene e questo è merito del mister che ha avuto quest'intuizione. Io mi metterò sempre a disposizione della squadra qualsiasi sia il mio ruolo». Così Lorenzo Insigne in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Liverpool. «Le critiche fanno parte del nostro mestiere, sono consapevole che sabato non è stata una delle mie migliori prestazioni», ha replicato il talento del Napoli a chi gli chiedeva del suo rendimento meno importante nel match con la Juve, per poi aggiungere: «Cinque anni fa ho fatto il mio esordio in Champions contro Klopp e ho segnato, spero di ripetermi. Cosa mi manca per diventare una stella? Non so cosa, lavoro ogni giorno per migliorare e cerco sempre di fare dei passi in avanti. Il mio modo di giocare non cambia a seconda dei compagni, il mister ci chiede sempre di cambiarci posizione, anche a Torino mi sono scambiato spesso con Verdi. Mi trovo bene con tutti».
ROMA - «Sono tranquillo come tutti. Sarà una partita difficile, noi giochiamo in casa e sfrutteremo la spinta del pubblico cercando di fare risultato a tutti i costi. Mi trovo benissimo in questa nuova posizione, più vicino alla porta, si è visto che ho fatto bene e questo è merito del mister che ha avuto quest'intuizione. Io mi metterò sempre a disposizione della squadra qualsiasi sia il mio ruolo». Così Lorenzo Insigne in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Liverpool. «Le critiche fanno parte del nostro mestiere, sono consapevole che sabato non è stata una delle mie migliori prestazioni», ha replicato il talento del Napoli a chi gli chiedeva del suo rendimento meno importante nel match con la Juve, per poi aggiungere: «Cinque anni fa ho fatto il mio esordio in Champions contro Klopp e ho segnato, spero di ripetermi. Cosa mi manca per diventare una stella? Non so cosa, lavoro ogni giorno per migliorare e cerco sempre di fare dei passi in avanti. Il mio modo di giocare non cambia a seconda dei compagni, il mister ci chiede sempre di cambiarci posizione, anche a Torino mi sono scambiato spesso con Verdi. Mi trovo bene con tutti».
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