Champions League
AMSTERDAM - "Questo è il mio migliore momento al Napoli insieme a quello con Carlo Ancelotti: il comune denominatore è la continuità di impiego, che per me è molto importante". Parola di Alex Meret. L'estremo difensore del club partenopeo ha fatto da 'apripista' a Luciano Spalletti nella conferenza di presentazione per la sfida Champions di Amsterdam contro l'Ajax.
Il portiere friulano ha aggiunto, davanti a microfoni e taccuini: "Il rinnovo di contratto? L'accordo c'è, va solo formalizzato. Ma a me non piace parlare di questioni extracampo, ora sono concentrato solo sull'Ajax". Quali insidie in particolare può nascondere la sfida ai Lancieri? "Sono una squadra con grande qualità, soprattutto là davanti. Contro queste squadre, un portiere deve essere pronto a tutto".
Sarà importante l'atteggiamento? "Proprio così: dobbiamo comportarci come abbiamo sempre fatto da inizio stagione. Per correre meno rischi possibili dobbiamo pensare ad attaccare e ad attaccare". Com'è cambiata la vita di retroguardia nel passaggio da Kalidou Koulibaly a Kim Min-jae? "Kim è stato accolto in maniera impeccabile da tutta la squadra e lui è stato bravo a calarsi subito nella parte. Io mi limito a dare indicazioni per tutto il reparto ma la lingua straniera, per lui, non è stato assolutamente un problema. Sirigu? Lo conoscevo da tempo per via della Nazionale: è un piacere lavorare con lui".
AMSTERDAM - "Questo è il mio migliore momento al Napoli insieme a quello con Carlo Ancelotti: il comune denominatore è la continuità di impiego, che per me è molto importante". Parola di Alex Meret. L'estremo difensore del club partenopeo ha fatto da 'apripista' a Luciano Spalletti nella conferenza di presentazione per la sfida Champions di Amsterdam contro l'Ajax.
Il portiere friulano ha aggiunto, davanti a microfoni e taccuini: "Il rinnovo di contratto? L'accordo c'è, va solo formalizzato. Ma a me non piace parlare di questioni extracampo, ora sono concentrato solo sull'Ajax". Quali insidie in particolare può nascondere la sfida ai Lancieri? "Sono una squadra con grande qualità, soprattutto là davanti. Contro queste squadre, un portiere deve essere pronto a tutto".
Sarà importante l'atteggiamento? "Proprio così: dobbiamo comportarci come abbiamo sempre fatto da inizio stagione. Per correre meno rischi possibili dobbiamo pensare ad attaccare e ad attaccare". Com'è cambiata la vita di retroguardia nel passaggio da Kalidou Koulibaly a Kim Min-jae? "Kim è stato accolto in maniera impeccabile da tutta la squadra e lui è stato bravo a calarsi subito nella parte. Io mi limito a dare indicazioni per tutto il reparto ma la lingua straniera, per lui, non è stato assolutamente un problema. Sirigu? Lo conoscevo da tempo per via della Nazionale: è un piacere lavorare con lui".
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