ROMA - Mercato passato e mercato futuro. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha parlato Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli che, in merito alle azioni di mercato della squadra di Sarri, ha dichiarato: "Pavoletti è un ragazzo serio e professionista, ha le caratteristiche che cerca l'allenatore. Gabbiadini lo stimo molto, a venire meno sono state le sue qualità caratteriali". Ma l'impegno più importante arriverà dopo la chiusura del mercato di gennaio quando, al Bernabeu, il Napoli affronterà il Real Madrid negli ottavi di Champions League. "Sognare non è proibito, ovviamente c’è un gap tra le due squadre, ma nel calcio questi valori possono essere invertiti da grandi motivazioni - ha dichiarato Marino - Importante sarà non compromettere la qualificazione al Bernabeu, perchè al San Paolo può succedere di tutto".
VANTI E RIMPIANTI - "Per me è un grande orgoglio aver portato Hamsik al Napoli, è l'emblema del mio lavoro - spiega l'ex dg - Prima di prendere Lavezzi avevamo pensato a Palacio, ma costava troppo per noi, eravamo una neopromossa. Potevamo prendere anche Milito. Saltò per la notizia di un incontro mio con i suoi agenti: un cameriere ascoltò quello che si diceva a tavola e informò un giornale di Napoli. Così Preziosi parlò subito con Milito”.
ROMA - Mercato passato e mercato futuro. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha parlato Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli che, in merito alle azioni di mercato della squadra di Sarri, ha dichiarato: "Pavoletti è un ragazzo serio e professionista, ha le caratteristiche che cerca l'allenatore. Gabbiadini lo stimo molto, a venire meno sono state le sue qualità caratteriali". Ma l'impegno più importante arriverà dopo la chiusura del mercato di gennaio quando, al Bernabeu, il Napoli affronterà il Real Madrid negli ottavi di Champions League. "Sognare non è proibito, ovviamente c’è un gap tra le due squadre, ma nel calcio questi valori possono essere invertiti da grandi motivazioni - ha dichiarato Marino - Importante sarà non compromettere la qualificazione al Bernabeu, perchè al San Paolo può succedere di tutto".
VANTI E RIMPIANTI - "Per me è un grande orgoglio aver portato Hamsik al Napoli, è l'emblema del mio lavoro - spiega l'ex dg - Prima di prendere Lavezzi avevamo pensato a Palacio, ma costava troppo per noi, eravamo una neopromossa. Potevamo prendere anche Milito. Saltò per la notizia di un incontro mio con i suoi agenti: un cameriere ascoltò quello che si diceva a tavola e informò un giornale di Napoli. Così Preziosi parlò subito con Milito”.
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