ELCHE - Non è stato solo un brutto sogno per Rog e i suoi compagni croati, travolti dall’irrefrenabile Spagna di Luis Enrique. Dopo la delusione mondiale, il 23enne del Napoli è tornato tra i convocati in nazionale ed è entrato in campo al 20' subentrando all’infortunato Vrsaljko; da quel momento però solo disastri per la sua Croazia davanti agli occhi di Albiol, che ha invece assistito alla vittoria dei suoi dalla panchina. Un ruolo inedito per il giovane Marko, che ha giocato da terzino destro senza però apportare un grande contributo alla sua squadra. Colpevole tuttavia solo sul sesto gol dopo che Saul, Asensio, Rodrigo, Sergio Ramos e un autogol del portiere croato avevano già fissato il risultato sul 5-0. Una serie di errori fatali per la Croazia, che ha quasi guardato impotente il dominio avversario specie dopo l’entrata in campo del giocatore del Napoli.
Anche il web ha preso un po’ di mira il talento azzurro, ritenuto uno dei giovani prospetti più promettenti del panorama europeo. Ma questa volta c’è qualcuno che si chiede: «Allora perciò giocava poco con Sarri?», «Ecco perché non era stato convocato dal ct lo scorso anno, non era colpa di Sarri». Una voce un po’ dura nei confronti del versatile giocatore, che nasce come trequartista, ma è stato schierato negli ultimi anni anche da regista davanti alla difesa o da esterno d'attacco: questa volta però il ruolo inedito non ha esaltato le sue qualità come il dribbling nello stretto e l'abilità di inserirsi in zona gol. È stato ben visibile invece lo spirito di sacrificio. Resta comunque un risultato, quello ottenuto con la nazionale, che spaventa un po’ i tifosi che hanno avuto modo di conoscere poco il giocatore in campo durante il periodo a Napoli.
ELCHE - Non è stato solo un brutto sogno per Rog e i suoi compagni croati, travolti dall’irrefrenabile Spagna di Luis Enrique. Dopo la delusione mondiale, il 23enne del Napoli è tornato tra i convocati in nazionale ed è entrato in campo al 20' subentrando all’infortunato Vrsaljko; da quel momento però solo disastri per la sua Croazia davanti agli occhi di Albiol, che ha invece assistito alla vittoria dei suoi dalla panchina. Un ruolo inedito per il giovane Marko, che ha giocato da terzino destro senza però apportare un grande contributo alla sua squadra. Colpevole tuttavia solo sul sesto gol dopo che Saul, Asensio, Rodrigo, Sergio Ramos e un autogol del portiere croato avevano già fissato il risultato sul 5-0. Una serie di errori fatali per la Croazia, che ha quasi guardato impotente il dominio avversario specie dopo l’entrata in campo del giocatore del Napoli.
Anche il web ha preso un po’ di mira il talento azzurro, ritenuto uno dei giovani prospetti più promettenti del panorama europeo. Ma questa volta c’è qualcuno che si chiede: «Allora perciò giocava poco con Sarri?», «Ecco perché non era stato convocato dal ct lo scorso anno, non era colpa di Sarri». Una voce un po’ dura nei confronti del versatile giocatore, che nasce come trequartista, ma è stato schierato negli ultimi anni anche da regista davanti alla difesa o da esterno d'attacco: questa volta però il ruolo inedito non ha esaltato le sue qualità come il dribbling nello stretto e l'abilità di inserirsi in zona gol. È stato ben visibile invece lo spirito di sacrificio. Resta comunque un risultato, quello ottenuto con la nazionale, che spaventa un po’ i tifosi che hanno avuto modo di conoscere poco il giocatore in campo durante il periodo a Napoli.
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