ANCELOTTI TOP - «Abbiamo cambiato più di venti calciatori, devono entrare dal primo minuto ancora Younes, Meret e Ghoulam – ha detto De Laurentiis sulla propria rosa a disposizione -. Sono curioso di vedere Younes all’opera, bisogna dargli tempo. Ancelotti? È l’esempio che ha vinto dappertutto dal Real al Milan, dal Bayern al PSG e al Chelsea. Noi abbiamo toccato il top, gli manca solo il Napoli e mi son detto che se lo porto a Napoli mi darà qualcosa in cambio. Gli ho dato nove partite per ambientarsi e lo ha fatto perfettamente. La mattina prima della partita con il Liverpool ci siamo sentiti al telefono per scambiarci delle idee su chi era giusto far scendere in campo. Lui mi ha tagliato corto perché era convinto di quello che diceva. Mi disse ‘presidente, questa sera la vinciamo’ e io risposi che mi sarei goduto la partita. All’87’ ero lì allo stadio che aspettavo il gol e poi è arrivato. Ancelotti ha un triennale e ci siamo confrontati per portarlo a sei anni, quindi sono tranquillo e non ho necessità di correre».
CAPITOLO STADIO - «Sullo stadio c’è molto da lavorare, il San Paolo non ha condizioni ottimali. Le Universiadi rallenteranno i tempi di lavoro, ringrazio la Regione perché ha messo a disposizione ulteriori somme che non ci sarebbero state. Verranno aggiustati i sediolini, rifatti i bagni, spogliatoi e impianti elettrici. A quel punto bisognerà capire il negoziato con il Comune per assegnarlo nei prossimi 100 anni oppure per un momentanea e lunga concessione. È tutto da vedere e sistemare, siamo in contatto con l’assessore e il capo di gabinetto per capire come andare avanti».
ANCELOTTI TOP - «Abbiamo cambiato più di venti calciatori, devono entrare dal primo minuto ancora Younes, Meret e Ghoulam – ha detto De Laurentiis sulla propria rosa a disposizione -. Sono curioso di vedere Younes all’opera, bisogna dargli tempo. Ancelotti? È l’esempio che ha vinto dappertutto dal Real al Milan, dal Bayern al PSG e al Chelsea. Noi abbiamo toccato il top, gli manca solo il Napoli e mi son detto che se lo porto a Napoli mi darà qualcosa in cambio. Gli ho dato nove partite per ambientarsi e lo ha fatto perfettamente. La mattina prima della partita con il Liverpool ci siamo sentiti al telefono per scambiarci delle idee su chi era giusto far scendere in campo. Lui mi ha tagliato corto perché era convinto di quello che diceva. Mi disse ‘presidente, questa sera la vinciamo’ e io risposi che mi sarei goduto la partita. All’87’ ero lì allo stadio che aspettavo il gol e poi è arrivato. Ancelotti ha un triennale e ci siamo confrontati per portarlo a sei anni, quindi sono tranquillo e non ho necessità di correre».
CAPITOLO STADIO - «Sullo stadio c’è molto da lavorare, il San Paolo non ha condizioni ottimali. Le Universiadi rallenteranno i tempi di lavoro, ringrazio la Regione perché ha messo a disposizione ulteriori somme che non ci sarebbero state. Verranno aggiustati i sediolini, rifatti i bagni, spogliatoi e impianti elettrici. A quel punto bisognerà capire il negoziato con il Comune per assegnarlo nei prossimi 100 anni oppure per un momentanea e lunga concessione. È tutto da vedere e sistemare, siamo in contatto con l’assessore e il capo di gabinetto per capire come andare avanti».
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