Serie A
MILANO - "Parlare di scudetto è ancora una bestemmia". Parola di Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport dopo la super vittoria a San Siro contro il Milan: "Abbiamo fatto 7 cambi rispetto al match di Varsavia in Europa League e anche oggi la squadra si è espressa bene. Non conta il modulo, la squadra è in un momento di salute, ha fatto 7 gare in 21 giorni e ha retto bene dal punto di vista fisico e mentale. I ragazzi giocano divertendosi e questo è fondamentale. Dobbiamo però migliorare ancora, anche oggi i primi minuti eravamo troppo bassi, dobbiamo lavorare ancora e ora che potremmo farlo con la sosta - sbuffa Sarri - quasi tutti i giocatori sono via con le nazionali". "Parlare di scudetto? Rimane una bestemmia - aggiunge - questa squadra 20 giorni fa era criticata da tutti e tutti dicevano che era da metà classifica. Erano esagerati i giudizi allora, così come sono eccessivi gli entusiasmi di adesso. Mi sembra riduttivo guardare uno scontro diretto dicendo che è indicativo per la classifica, perché allora noi abbiamo pareggiato a Empoli e Carpi e perso a Sassuolo, quindi dovremmo essere da retrocessione".
MILANO - "Parlare di scudetto è ancora una bestemmia". Parola di Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport dopo la super vittoria a San Siro contro il Milan: "Abbiamo fatto 7 cambi rispetto al match di Varsavia in Europa League e anche oggi la squadra si è espressa bene. Non conta il modulo, la squadra è in un momento di salute, ha fatto 7 gare in 21 giorni e ha retto bene dal punto di vista fisico e mentale. I ragazzi giocano divertendosi e questo è fondamentale. Dobbiamo però migliorare ancora, anche oggi i primi minuti eravamo troppo bassi, dobbiamo lavorare ancora e ora che potremmo farlo con la sosta - sbuffa Sarri - quasi tutti i giocatori sono via con le nazionali". "Parlare di scudetto? Rimane una bestemmia - aggiunge - questa squadra 20 giorni fa era criticata da tutti e tutti dicevano che era da metà classifica. Erano esagerati i giudizi allora, così come sono eccessivi gli entusiasmi di adesso. Mi sembra riduttivo guardare uno scontro diretto dicendo che è indicativo per la classifica, perché allora noi abbiamo pareggiato a Empoli e Carpi e perso a Sassuolo, quindi dovremmo essere da retrocessione".
05 ott 2015
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