NAPOLI - C'era una volta il gol in campionato: ora non c'è più. L'ultima volta di José Maria Callejon in territorio nazionale risale al 19 aprile 2015, un campionato fa: graffio sulla pelle del Cagliari, una bella corsa per festeggiare la prodezza e poi adios. Sì, strano a dirsi e ancor di più a raccontarlo, considerando il giocatore e le sue capacità realizzative. Anzi, facciamo così: si stenta a credere, in un digiuno del genere. Ma tant'è. E così finisce che, dopo il palo di Bologna e un bel po' di occasioni mancate tra la maledetta domenica del Dall'Ara e le precedenti, bisogna appellarsi anche alla cabala: e dunque al dato che racconta di come la Roma, in arrivo domenica al San Paolo, sia la sua vittima italiana prediletta insieme con Inter e Atalanta. Tre gol ai giallorossi e altrettanti alle nerazzurre: considerando l'importanza della prossima sfida, a questo punto, sarebbe chic interrompere l'astinenza e promuovere la squadra di Garcia a preda per eccellenza.

IL RIBALTONE - E allora, la grande dicotomia. Callejon: 4 gol in 5 partite di Europa League, zero in 15 di campionato. Un'assoluta novità: nelle due precedenti stagioni, considerando lo stesso numero di presenze, di questi tempi l'uomo venuto dall'Andalusia era rispettivamente già a quota 7 e quota 8 reti in campionato. Di contro, dicevamo, c'è l'Europa: terreno che nel primo anno lo ha visto chiudere a secco e il secondo a uno. Un gol, contro i 4 già messi a referto finora nella fase a gruppi: il mondo di José è andato alla rovescia. Un ribaltone in piena regola.