Serie A
CASTELVOLTURNO - La Serie A celebra Gonzalo Higuain, il capocannoniere della del campionato. Lo ha fatto con una lunga intervista di Laura Barriales al centravanti argentino, partendo dagli albori, dal soprannome Pipita, ereditato da papà Jorge, detto il "Pipa".
PERFEZIONISTA - "Non saprei e non mi piace descrivermi, ma sono uno a cui piace puntare sempre al massimo e migliorare - dice il numero 9 azzurro -. Però questo lo lascio dire alla gente che mi vede giocare".
VITA NAPOLETANA - Il fatto di essere un idolo dei tifosi, ha dovuto modificare le abitudini del Pipita. "Provo a vivere una vita normale, ma è difficile. Ancora non conosco tutta Napoli, non esco tanto ma più che altro perché la gente mi dimostra tanto amore, quindi è un po' difficile. Però ci provo, altrimenti in casa morirei".
I PARAGONI - Higuain definisce così il rapporto della città con Maradona: "E' pazzesco. Fino a quando non arrivi qui non lo puoi capire. I paragoni con lui? E' una cosa spettacolare". Paragoni che si fanno spesso anche tra la a tifoseria azzurra e quelle argentine. "E' vero, il tifo è simile. E' incredibile come la gente di Napoli senta il calcio, per loro è tutto. Il San Paolo e il Monumental (lo stadio del River Plate, ndr) si somigliano tanto. Quando la gente è matta-matta per il calcio è il massimo per un giocatore".
UN GIORNO ALL'IMPROVVISO - Il tormentone dell'anno è sicuramente il coro che i tifosi azzurri intonano durante e dopo i match dell'11 di Sarri. "Mi piace tantissimo. L'ho imparato a memoria, è una canzone bellissima. Anche loro meritano il nostro affetto".
IL GOL PIU' BELLO - "Quelli che servono per vincere una partita - continua il Pipita, che poi aggiunge -. Forse quello con la Roma - al San Paolo - l'anno scorso".
SARRI - Sul rapporto con l'allenatore, il Pipita risponde così: "Mi ha colpito la sincerità quando mi ha parlato. In 5 minuti mi ha convinto a restare e a tirare fuori il meglio di me".
OBIETTIVI - Il record di Nordhal (35 gol), di questo passo, sembra raggiungibile (21 gol in 21 partite), ma Higuain vola basso. "E' difficile, ma io ci provo. Se questa è la mia migliore stagione? Ve lo dirò se vinceremo qualcosa di importante".
VIA LA BARBA - Poi, incalzato da Laura Barriales, Higuain si lascia andare ad una scommessa. "Da quando ho la barba le cose vanno bene, ma se faccio più di 30 gol allora potrei tagliarla. Per ora sono scaramantico...".
CASTELVOLTURNO - La Serie A celebra Gonzalo Higuain, il capocannoniere della del campionato. Lo ha fatto con una lunga intervista di Laura Barriales al centravanti argentino, partendo dagli albori, dal soprannome Pipita, ereditato da papà Jorge, detto il "Pipa".
PERFEZIONISTA - "Non saprei e non mi piace descrivermi, ma sono uno a cui piace puntare sempre al massimo e migliorare - dice il numero 9 azzurro -. Però questo lo lascio dire alla gente che mi vede giocare".
VITA NAPOLETANA - Il fatto di essere un idolo dei tifosi, ha dovuto modificare le abitudini del Pipita. "Provo a vivere una vita normale, ma è difficile. Ancora non conosco tutta Napoli, non esco tanto ma più che altro perché la gente mi dimostra tanto amore, quindi è un po' difficile. Però ci provo, altrimenti in casa morirei".
I PARAGONI - Higuain definisce così il rapporto della città con Maradona: "E' pazzesco. Fino a quando non arrivi qui non lo puoi capire. I paragoni con lui? E' una cosa spettacolare". Paragoni che si fanno spesso anche tra la a tifoseria azzurra e quelle argentine. "E' vero, il tifo è simile. E' incredibile come la gente di Napoli senta il calcio, per loro è tutto. Il San Paolo e il Monumental (lo stadio del River Plate, ndr) si somigliano tanto. Quando la gente è matta-matta per il calcio è il massimo per un giocatore".
UN GIORNO ALL'IMPROVVISO - Il tormentone dell'anno è sicuramente il coro che i tifosi azzurri intonano durante e dopo i match dell'11 di Sarri. "Mi piace tantissimo. L'ho imparato a memoria, è una canzone bellissima. Anche loro meritano il nostro affetto".
IL GOL PIU' BELLO - "Quelli che servono per vincere una partita - continua il Pipita, che poi aggiunge -. Forse quello con la Roma - al San Paolo - l'anno scorso".
SARRI - Sul rapporto con l'allenatore, il Pipita risponde così: "Mi ha colpito la sincerità quando mi ha parlato. In 5 minuti mi ha convinto a restare e a tirare fuori il meglio di me".
OBIETTIVI - Il record di Nordhal (35 gol), di questo passo, sembra raggiungibile (21 gol in 21 partite), ma Higuain vola basso. "E' difficile, ma io ci provo. Se questa è la mia migliore stagione? Ve lo dirò se vinceremo qualcosa di importante".
VIA LA BARBA - Poi, incalzato da Laura Barriales, Higuain si lascia andare ad una scommessa. "Da quando ho la barba le cose vanno bene, ma se faccio più di 30 gol allora potrei tagliarla. Per ora sono scaramantico...".
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