Serie A
NAPOLI - «Quanti saranno?». Centoventimila....«E io non vedo l’ora». Leonardo Pavoletti ha varie date fissate in testa ma anche per lui, «napoletano» da due mesi, è chiaro che la madre di tutte le partite è quella con la Juventus. «Prima bisogna battere l’Empoli, poi dopo la sosta ci concentreremo». Chiacchierata attraverso Kiss Kiss, la radio ufficiale del Napoli, con Pavoletti che si svela, pure nel privato: «Svegliarsi qua non ha eguali, ti trasmette voglia di vivere». Panorama con vista, però dalla panchina (spesso) e con dentro la voglia matta di tornare ad essere se stesso: «Ho bisogno di segnare, voglio questa gioia. Magari succederà proprio con la Juventus». Per ora, il chiodo fisso si chiama Empoli: «Perché vogliamo il secondo posto».
NAPOLI - «Quanti saranno?». Centoventimila....«E io non vedo l’ora». Leonardo Pavoletti ha varie date fissate in testa ma anche per lui, «napoletano» da due mesi, è chiaro che la madre di tutte le partite è quella con la Juventus. «Prima bisogna battere l’Empoli, poi dopo la sosta ci concentreremo». Chiacchierata attraverso Kiss Kiss, la radio ufficiale del Napoli, con Pavoletti che si svela, pure nel privato: «Svegliarsi qua non ha eguali, ti trasmette voglia di vivere». Panorama con vista, però dalla panchina (spesso) e con dentro la voglia matta di tornare ad essere se stesso: «Ho bisogno di segnare, voglio questa gioia. Magari succederà proprio con la Juventus». Per ora, il chiodo fisso si chiama Empoli: «Perché vogliamo il secondo posto».
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