Serie A
NAPOLI - Amadou Diawara, centrocampista del Napoli e match-winner contro il Chievo all'ultimissimo minuto, è intervenuto al microfono di Premium Sport: "E' stato un gol importantissimo per la squadra e per me, il mio primo in Serie A e sono molto contento per questo. Dedico la rete a mia madre, che è morta un anno prima che io venissi in Italia. Siamo stati sfortunati nel primo tempo, abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riusciti a realizzarle. Stiamo lavorando bene e speriamo di segnare di più.
Numero 42? Sì, è per Yaya Touré. Spero di arrivare ai suoi livelli un giorno, lavoro per questo. Decide il mister chi mettere in campo, io lavoro tanto e mi metto a sua disposizione. Ringrazio ogni volta che mi mette in campo, provo a dimostrare quello che valgo. Scudetto? E' ancora lunga, bisogna vincere fino alla fine.
Se ci sentivamo spacciati? Noi lottiamo su ogni pallone, speriamo sempre di vincere. Non avevo mai immaginato il mio primo gol in Serie A così. Ma io ho molta fiducia in me stesso e ho calciato. Mi hanno fatto i complimenti tutti i compagni, il mister, il direttore e tutto lo staff. Siamo tutti molto contenti. Se offrirò una cena? Porterò una torta nello spogliatoio (ride, ndr)".
NAPOLI - Amadou Diawara, centrocampista del Napoli e match-winner contro il Chievo all'ultimissimo minuto, è intervenuto al microfono di Premium Sport: "E' stato un gol importantissimo per la squadra e per me, il mio primo in Serie A e sono molto contento per questo. Dedico la rete a mia madre, che è morta un anno prima che io venissi in Italia. Siamo stati sfortunati nel primo tempo, abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riusciti a realizzarle. Stiamo lavorando bene e speriamo di segnare di più.
Numero 42? Sì, è per Yaya Touré. Spero di arrivare ai suoi livelli un giorno, lavoro per questo. Decide il mister chi mettere in campo, io lavoro tanto e mi metto a sua disposizione. Ringrazio ogni volta che mi mette in campo, provo a dimostrare quello che valgo. Scudetto? E' ancora lunga, bisogna vincere fino alla fine.
Se ci sentivamo spacciati? Noi lottiamo su ogni pallone, speriamo sempre di vincere. Non avevo mai immaginato il mio primo gol in Serie A così. Ma io ho molta fiducia in me stesso e ho calciato. Mi hanno fatto i complimenti tutti i compagni, il mister, il direttore e tutto lo staff. Siamo tutti molto contenti. Se offrirò una cena? Porterò una torta nello spogliatoio (ride, ndr)".
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