10maggio87.it
|
10maggio87.it10maggio87.it
Notizie
Stagione
Precedenti
Almanacco
Giocatori
Statistiche
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli

Serie A

Serie A, l'ultima mediazione: visite a fine aprile
Se ci sarà il via libera politico, il 4 maggio le squadre potranno iniziare ad allenarsi già in sicurezza
venerdì 10 aprile 2020
corrieredellosport.it

MILANO - Le società di Serie A attendono il nuovo decreto del presidente del consiglio Conte che posticiperà il lockdown del Paese e, con ogni probabilità, anche la ripresa degli allenamenti al 4 maggio. Al tempo stesso, però, dopo la chiamata di ieri sera tra il ministro dello sport Spadafora e il numero uno della Figc, Gravina, i club nutrono la speranza di poter anticipare di qualche giorno non tanto il via delle sedute, quanto i controlli medici sui loro tesserati da svolgere nei rispettivi centri tecnici. Per il momento si tratta di un'ipotesi sulla quale però si sta lavorando; un modo per arrivare al 4 maggio con gli accertamenti sui polmoni e sull'apparato cardiocircolatorio già fatti. Se fosse così, sarebbe più agevole ipotizzare la ripresa del campionato il 31 maggio o il 3 giugno.

La commissione medico scientifica della Figc, recepito il vademecum della Federazione italiana medici sportivi, ha reso note negli scorsi giorni le sue prime indicazioni e adesso, per martedì, attende le considerazioni dei comitati medico-scientifici delle Leghe oltre a quelle dei super consulenti che ha interpellato. Poi ai club arriverà il protocollo vero e proprio da seguire per la ripresa dell'attività, consigli che saranno "calibrati" sia per coloro che sono stati "colpiti" dal coronavirus sia per coloro che invece lo hanno scansato. Non mancheranno, però le raccomandazioni per le squadre: per quelle che si rinchiuderanno nel loro centro sportivo, per quelle che andranno in un hotel (con altri ospiti, pur avendo 1-2 piani tutti a loro dedica ti) o in una "safe zone" altrove e per quelle che faranno fare ai loro tesserati la spola casa-campo. Iniziamo dalle fasi di ripresa degli allenamenti che saranno tre: nella prima, che durerà una settimana (o anche di più), verranno concentrate le analisi mediche e gli accertamenti clinici. Perché c'è bisogno di una vera e propria nuova idoneità sportiva, soprattutto per coloro che hanno contratto il Covid-19. I giocatori in questo caso saranno in ritiro, blindati all'interno dei centri tecnici "sanificati" e lontani da contatti esterni. La seconda fase inizierebbe all'inizio di maggio con sedute a piccoli gruppi e poi ci sarebbe la terza, quella in cui tornerebbero le partitelle e i corpo a corpo. Il preludio per la ripartenza della A.

Serie A

Serie A, l'ultima mediazione: visite a fine aprile
Se ci sarà il via libera politico, il 4 maggio le squadre potranno iniziare ad allenarsi già in sicurezza
venerdì 10 aprile 2020
corrieredellosport.it

MILANO - Le società di Serie A attendono il nuovo decreto del presidente del consiglio Conte che posticiperà il lockdown del Paese e, con ogni probabilità, anche la ripresa degli allenamenti al 4 maggio. Al tempo stesso, però, dopo la chiamata di ieri sera tra il ministro dello sport Spadafora e il numero uno della Figc, Gravina, i club nutrono la speranza di poter anticipare di qualche giorno non tanto il via delle sedute, quanto i controlli medici sui loro tesserati da svolgere nei rispettivi centri tecnici. Per il momento si tratta di un'ipotesi sulla quale però si sta lavorando; un modo per arrivare al 4 maggio con gli accertamenti sui polmoni e sull'apparato cardiocircolatorio già fatti. Se fosse così, sarebbe più agevole ipotizzare la ripresa del campionato il 31 maggio o il 3 giugno.

La commissione medico scientifica della Figc, recepito il vademecum della Federazione italiana medici sportivi, ha reso note negli scorsi giorni le sue prime indicazioni e adesso, per martedì, attende le considerazioni dei comitati medico-scientifici delle Leghe oltre a quelle dei super consulenti che ha interpellato. Poi ai club arriverà il protocollo vero e proprio da seguire per la ripresa dell'attività, consigli che saranno "calibrati" sia per coloro che sono stati "colpiti" dal coronavirus sia per coloro che invece lo hanno scansato. Non mancheranno, però le raccomandazioni per le squadre: per quelle che si rinchiuderanno nel loro centro sportivo, per quelle che andranno in un hotel (con altri ospiti, pur avendo 1-2 piani tutti a loro dedica ti) o in una "safe zone" altrove e per quelle che faranno fare ai loro tesserati la spola casa-campo. Iniziamo dalle fasi di ripresa degli allenamenti che saranno tre: nella prima, che durerà una settimana (o anche di più), verranno concentrate le analisi mediche e gli accertamenti clinici. Perché c'è bisogno di una vera e propria nuova idoneità sportiva, soprattutto per coloro che hanno contratto il Covid-19. I giocatori in questo caso saranno in ritiro, blindati all'interno dei centri tecnici "sanificati" e lontani da contatti esterni. La seconda fase inizierebbe all'inizio di maggio con sedute a piccoli gruppi e poi ci sarebbe la terza, quella in cui tornerebbero le partitelle e i corpo a corpo. Il preludio per la ripartenza della A.

Altre notizie

Serie A, la Figc proroga la chiusura al 2 agosto

24 apr 2020, 09:28

Napoli, entro lunedì la ripresa degli allenamenti

2 mag 2020, 15:49

Articoli su #Coronavirus

26 mar 2020

Rrhamani: «Da luglio sarò del Napoli, ma non so cosa succederà»

26 mar 2020

Albiol: «Napoli mi manca, tornerò quando tutto questo sarà finito»

20 mar 2020

Serie A, allenamenti dal 3 aprile: i club cercano un accordo

Articoli su #Allenamento

03 mag 2020

Napoli, al via i tamponi ai giocatori: giovedì la ripresa

10maggio87.it
https://www.10maggio87.it
|
Chi SiamoPrivacySitemap
© 2012-2025 10maggio87.it - tutti i diritti riservati
Sviluppato da Neapolis Web Digital Ltd