10maggio87.it
|
10maggio87.it10maggio87.it
Notizie
Stagione
Precedenti
Almanacco
Giocatori
Statistiche
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
lunedì 18 aprile 2022
Napoli - Roma
1-1
Serie A
Stadio Maradona di Napoli

Serie A

Napoli-Roma 1-1: El Shaarawy spegne i sogni di Spalletti
Azzurri avanti con un rigore realizzato dal capitano, Mourinho trova il pareggio in pieno recupero con il Faraone e resta aggrappato alla corsa Champions (-5 dalla Juve). Spalletti ora è a -4 dal Milan e a -2 dall’Inter
lunedì 18 aprile 2022
corrieredellosport.it

NAPOLI - I sogni scudetto del Napoli svaniscono nell’uovo di Pasqua. Spalletti non riesce a sfatare il tabù Mourinho (mai battuto in carriera) e dice definitivamente addio ai sogni di gloria. La Roma, come all’andata, costringe al pareggio il Napoli, continua nella sua striscia di risultati utili consecutivi (ora siamo a 12) e tiene viva la speranza di rincorrere il quarto posto (Juve a +5). Il punto raccolto al Maradona, invece, non ha nessuna utilità per il Napoli, ora sceso a -4 dal Milan capolista e a due lunghezze dall’Inter seconda, che ha sempre una partita da recuperare (mercoledì 27 a Bologna). Ha fatto troppo poco la squadra di Spalletti per portare a casa i tre punti, ha saputo soffrire all’inizio ed è venuta fuori alla distanza invece la Roma, che è uscita dal Maradona con un pareggio più che meritato. Ha raccolto fischi alla fine invece l’allenatore azzurro, in queste ultime partite di campionato dovrà solo guardarsi le spalle dalla Juve.

Eppure la partita si era messa subito bene per il Napoli. La scelta di Spalletti di lasciare fuori Zielinski e di affidarsi a un centrocampo con più sostanza e più dinamismo (Anguissa e Fabian Ruiz accanto a Lobotka) ha consentito agli azzurri di prendere in mano la partita. Le motivazioni e la spinta dei 40mila del Maradona hanno fatto il resto, con l’episodio che ha stappato la serata arrivato dopo soli sette minuti: imbucata di Lobotka e contatto in area fra Lozano e Ibanez. L’arbitro Di Bello ha lasciato giocare, il Var Di Paolo lo ha richiamato al monitor dopo due minuti: penalty realizzato da Insigne nel solito angolo alla destra del portiere. Ha continuato a premere il Napoli e ha sfiorato il bis con una doppia occasione in pochi secondi per Osimhen e Lozano. Ha sofferto invece la Roma, appoggiata alla verve di un ispirato Abraham, ma con uno Zaniolo lontano parente di quello della fantastica notte europea di giovedì scorso. Ha cercato di aiutarla Osimhen, con una deviazione di testa su una punizione di Pellegrini che si è stampata sulla traversa a Meret battuto. Il portiere azzurro è stato bravo poi a opporsi a Zalewski, autore del primo tiro in porta della Roma nel recupero del primo tempo.

Mourinho è tornato in campo con Mkhitaryan al posto di Cristante e ha corso subito un brivido su un diagonale a lato di Osimhen. Dall’altro lato Spalletti ha perso per infortunio Lobotka, l’unico a riuscire a dare un senso geometrico al Napoli. Al suo posto è entrato Zielinski con Fabian Ruiz passato a fare il play: un cambio forzato che ha sfilacciato gli azzurri, capaci di regalare su un vassoio d’argento tre occasioni ravvicinate alla Roma. La prima l’ha fallita in maniera clamorosa di testa Abraham, la seconda - sempre con un’incornata - Mancini, la terza l’ha avuta Pellegrini (chiusura in extremis di Mario Rui).

Spalletti è corso ai ripari con Elmas e Demme al posto degli esausti Lozano e Fabian Ruiz e ha visto il Napoli tornare ad affacciarsi davanti con tre conclusioni da fuori di Zielinski (due) e Elmas. Con Veretout e El Shaarawy per Oliveira e Zalewsky, Mourinho ha giocato il tutto per tutto nel finale. Zaniolo si è prima fatto ammonire (era diffidato e salterà l’Inter), poi ha chiesto un rigore per un contatto con Meret in uscita (l’arbitro ha fatto giocare, il Var non è intervenuto e la panchina della Roma si è infuriata) e alla fine ha lasciato il campo per infortunio (dentro Felix e anche Carles Perez per Mancini). Con il Napoli in continua sofferenza Spalletti è passato alla difesa a 5 nel finale (Juan Jesus e Mertens per Insigne e Osimhen) ma non è riuscito a frenare la veemenza della Roma, capace di trovare la zampata del pareggio all’inizio degli 8 minuti di recupero con El Shaarawy, lasciato tutto solo in area e liberato da un preziosismo di Abraham. Mourinho ha esultato entrando in campo, Spalletti non ha potuto far altro che mandare giù un altro boccone amaro. L’ennesimo di una stagione che rischia di essersi chiusa in una amara Pasquetta.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (12' st Zielinski), Fabian Ruiz (23' st Demme); Lozano (23' st Elmas), Osimhen (38' st Mertens), Insigne (37' st Juan Jesus). A disp.: Marfella, Idasiak, Tuanzebe,, Ghoulam, Politano, Ounas, Petagna. Allenatore: Spalletti.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini (39' st Perez), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante (1' st Mkhitaryan), Oliveira (30' st Veretout), Zalewski (30' st El Shaarawy); Pellegrini; Zaniolo (41' st Afena-Gyan), Abraham.A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Maitland-Niles, Vina, Bove, Shomurodov. Allenatore: Mourinho.

ARBITRO: Di Bello.

MARCATORI: 11' pt Insigne (N, su rig.), 46' st El Shaarawy (R)

NOTE: Espulso al 33' st Fuzato (R), dalla panchina per proteste. Ammoniti: Koulibaly, Zanoli, Lozano (N); Cristante, Zaniolo (R). Recupero: 3' pt, 8' st

lunedì 18 aprile 2022
Napoli - Roma
1-1
Napoli
Roma
Serie A
Stadio Maradona di Napoli

Classifica Serie A - 2021-22

Milan
Milan
86
Inter
Inter
84
Napoli
Napoli
79
Juventus
Juventus
70
Lazio
Lazio
64
Roma
Roma
63
Fiorentina
Fiorentina
62
Atalanta
Atalanta
59
Verona
Verona
53
Torino
Torino
50
Sassuolo
Sassuolo
50
Udinese
47
Bologna
46
Empoli
41
Sampdoria
36
Spezia
36
Salernitana
31
Cagliari
30
Genoa
28
Venezia
27

Lorenzo INSIGNE

Italia

Napoli-Roma 1-1: El Shaarawy spegne i sogni di Spalletti
Azzurri avanti con un rigore realizzato dal capitano, Mourinho trova il pareggio in pieno recupero con il Faraone e resta aggrappato alla corsa Champions (-5 dalla Juve). Spalletti ora è a -4 dal Milan e a -2 dall’Inter
lunedì 18 aprile 2022
corrieredellosport.it

NAPOLI - I sogni scudetto del Napoli svaniscono nell’uovo di Pasqua. Spalletti non riesce a sfatare il tabù Mourinho (mai battuto in carriera) e dice definitivamente addio ai sogni di gloria. La Roma, come all’andata, costringe al pareggio il Napoli, continua nella sua striscia di risultati utili consecutivi (ora siamo a 12) e tiene viva la speranza di rincorrere il quarto posto (Juve a +5). Il punto raccolto al Maradona, invece, non ha nessuna utilità per il Napoli, ora sceso a -4 dal Milan capolista e a due lunghezze dall’Inter seconda, che ha sempre una partita da recuperare (mercoledì 27 a Bologna). Ha fatto troppo poco la squadra di Spalletti per portare a casa i tre punti, ha saputo soffrire all’inizio ed è venuta fuori alla distanza invece la Roma, che è uscita dal Maradona con un pareggio più che meritato. Ha raccolto fischi alla fine invece l’allenatore azzurro, in queste ultime partite di campionato dovrà solo guardarsi le spalle dalla Juve.

Eppure la partita si era messa subito bene per il Napoli. La scelta di Spalletti di lasciare fuori Zielinski e di affidarsi a un centrocampo con più sostanza e più dinamismo (Anguissa e Fabian Ruiz accanto a Lobotka) ha consentito agli azzurri di prendere in mano la partita. Le motivazioni e la spinta dei 40mila del Maradona hanno fatto il resto, con l’episodio che ha stappato la serata arrivato dopo soli sette minuti: imbucata di Lobotka e contatto in area fra Lozano e Ibanez. L’arbitro Di Bello ha lasciato giocare, il Var Di Paolo lo ha richiamato al monitor dopo due minuti: penalty realizzato da Insigne nel solito angolo alla destra del portiere. Ha continuato a premere il Napoli e ha sfiorato il bis con una doppia occasione in pochi secondi per Osimhen e Lozano. Ha sofferto invece la Roma, appoggiata alla verve di un ispirato Abraham, ma con uno Zaniolo lontano parente di quello della fantastica notte europea di giovedì scorso. Ha cercato di aiutarla Osimhen, con una deviazione di testa su una punizione di Pellegrini che si è stampata sulla traversa a Meret battuto. Il portiere azzurro è stato bravo poi a opporsi a Zalewski, autore del primo tiro in porta della Roma nel recupero del primo tempo.

Mourinho è tornato in campo con Mkhitaryan al posto di Cristante e ha corso subito un brivido su un diagonale a lato di Osimhen. Dall’altro lato Spalletti ha perso per infortunio Lobotka, l’unico a riuscire a dare un senso geometrico al Napoli. Al suo posto è entrato Zielinski con Fabian Ruiz passato a fare il play: un cambio forzato che ha sfilacciato gli azzurri, capaci di regalare su un vassoio d’argento tre occasioni ravvicinate alla Roma. La prima l’ha fallita in maniera clamorosa di testa Abraham, la seconda - sempre con un’incornata - Mancini, la terza l’ha avuta Pellegrini (chiusura in extremis di Mario Rui).

Spalletti è corso ai ripari con Elmas e Demme al posto degli esausti Lozano e Fabian Ruiz e ha visto il Napoli tornare ad affacciarsi davanti con tre conclusioni da fuori di Zielinski (due) e Elmas. Con Veretout e El Shaarawy per Oliveira e Zalewsky, Mourinho ha giocato il tutto per tutto nel finale. Zaniolo si è prima fatto ammonire (era diffidato e salterà l’Inter), poi ha chiesto un rigore per un contatto con Meret in uscita (l’arbitro ha fatto giocare, il Var non è intervenuto e la panchina della Roma si è infuriata) e alla fine ha lasciato il campo per infortunio (dentro Felix e anche Carles Perez per Mancini). Con il Napoli in continua sofferenza Spalletti è passato alla difesa a 5 nel finale (Juan Jesus e Mertens per Insigne e Osimhen) ma non è riuscito a frenare la veemenza della Roma, capace di trovare la zampata del pareggio all’inizio degli 8 minuti di recupero con El Shaarawy, lasciato tutto solo in area e liberato da un preziosismo di Abraham. Mourinho ha esultato entrando in campo, Spalletti non ha potuto far altro che mandare giù un altro boccone amaro. L’ennesimo di una stagione che rischia di essersi chiusa in una amara Pasquetta.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (12' st Zielinski), Fabian Ruiz (23' st Demme); Lozano (23' st Elmas), Osimhen (38' st Mertens), Insigne (37' st Juan Jesus). A disp.: Marfella, Idasiak, Tuanzebe,, Ghoulam, Politano, Ounas, Petagna. Allenatore: Spalletti.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini (39' st Perez), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante (1' st Mkhitaryan), Oliveira (30' st Veretout), Zalewski (30' st El Shaarawy); Pellegrini; Zaniolo (41' st Afena-Gyan), Abraham.A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Maitland-Niles, Vina, Bove, Shomurodov. Allenatore: Mourinho.

ARBITRO: Di Bello.

MARCATORI: 11' pt Insigne (N, su rig.), 46' st El Shaarawy (R)

NOTE: Espulso al 33' st Fuzato (R), dalla panchina per proteste. Ammoniti: Koulibaly, Zanoli, Lozano (N); Cristante, Zaniolo (R). Recupero: 3' pt, 8' st

Altre notizie

Empoli-Napoli 3-2: incubo Spalletti, rimonta e addio scudetto!

24 apr 2022, 17:28

Spalletti: «Noi siamo sempre corretti, gli altri...»

18 apr 2022, 23:29

Articoli su #Insigne

03 apr 2022

Insigne: «Sempre creduto nello scudetto, dedico il gol a mio figlio»

03 apr 2022

Atalanta-Napoli 1-3: Spalletti aggancia il Milan in vetta

15 mag 2022

Napoli-Genoa 3-0: tutti in piedi per Insigne, festa e lacrime

Articoli su #NapoliRoma

17 apr 2022

Napoli, Pasqua in campo alla vigilia della Roma: Lozano verso la maglia da titolare

16 apr 2022

Spalletti: «Fabian Ruiz titolare, l'obiettivo non cambia»

16 apr 2022

Il Napoli si prepara alla Roma: Di Lorenzo non recupera, Petagna in forse

10maggio87.it
https://www.10maggio87.it
|
Chi SiamoPrivacySitemap
© 2012-2025 10maggio87.it - tutti i diritti riservati
Sviluppato da Neapolis Web Digital Ltd