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domenica 28 agosto 2022
Fiorentina - Napoli
0-0
Serie A
Stadio Franchi di Firenze

Serie A

Spalletti: «Chiunque vorrebbe allenare Ronaldo, ma la vedo difficile»
Primo impegno probante della stagione per gli azzurri, che ora possono contare a pieno titolo anche sui tre nuovi
sabato 27 agosto 2022
corrieredellosport.it

NAPOLI - Prima trasferta insidiosa di questa stagione per il Napoli, che domani sera affronterà al Franchi la Fiorentina. Al momento, gli azzurri sono a punteggio pieno, con il miglior attacco. E potranno contare anche sui tre nuovi, Raspadori, Simeone e Ndombele. Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia della partita contro i viola.

Si parte dal mercato con Luciano Spalletti e dalle voci di uno scambio Ronaldo-Osimhen: “Chiunque vorrebbe avere le maglie di Ronaldo, se avesse giocato nel Napoli vorrei quella lì. Chiunque vorrebbe allenarlo, ma come ha detto il procuratore di Osimhen non c'è nessuna trattativa. Anche De Laurentiis l'ha confermato. Manco poco alla fine del mercato, la vedo difficile". Aggiunge su Osimhen: “Lui è sereno, poi è ovvio che è fortissimo e quindi ha sempre mercato. Il rischio della distrazione dovuta al mercato quindi è sempre presente con lui”.

Il mercato fatto da Giuntoli soddisfa Spalletti: “Anche all'inizio lo ero. Queste due partite le abbiamo vinte con quelli che avevamo all'inizio, senza i nuovi in pratica. Portiere? Meret ha fatto due grandi partite e quindi siamo contenti, abbiamo preso uno di riserva forte ed esperto”.

Sulla formazione per Firenze, non ci saranno particolari modifiche: “Più o meno saranno quelli, anche perché abbiamo delle situazioni che vanno conosciute. I nuovi devono anche mettere benzina nelle gambe. Abbiamo un paio di calciatori che possono permetterci di fare dei cambi da subito. Raspadori è già in condizione". Su Ndombele: “Si è allenato un po' a parte, ma è tra quelli che hanno fatto vedere di essere abbastanza in condizione nell'amichevole, i dati dicono questo e siamo contenti. Si vede la modernità del gioco, il rendersi conto subito di dov'è il vuoto e dove bisogna giocare palla, è uno che ci farà comodo".

Ancora su Cr7, i giornalisti insistono: “Parliamo di uno che ha vinto più Champions, fatto più gol, ha qualità per stare ovunque in campo, è uno che le cose le risolve anche da solo. Il problema non sussisterebbe in un verso o in un altro. Analizziamo ciò che abbiamo e ciò che ci può dare un'ulteriore bella prestazione in un campo difficile come quello di Firenze e Osimhen e quello che deve fare il protagonista".

Sarà una trasferta scomoda quella di Firenze: “Le difficoltà saranno tante perché la Fiorentina fa parte del condominio di cui abbiamo parlato spesso l'anno scorso. Italiano ha fatto un ottimo lavoro, ci hanno messo in difficoltà in tutte e tre le gare e ne hanno vinte due. Hanno grande impatto fisico, per noi sarà fondamentale muovere la palla per muovere l'avversario. Da bambino ero tifoso della Fiorentina, quindi ho grandi ricordi". Racconta Firenze: “Una roba da strappacuore ogni volta, io andavo sempre a vederla in Curva con gli amici, a sventolare le bandiere perché da bambino sono sempre stato tifoso viola, ho tantissimi amici lì, compreso quello che mi accomoda le biciclette e mi manda messaggi per prendermi in giro, c'è tutto".

Spalletti parla anche di Fabian Ruiz: “Se lei fosse del Napoli avrei confronti anche con lei, io mi confronto con tutti, lui non sarà felicissimo però poi nel confronto e nel dialogo ce le siamo dette due cose ed è tutto in base alla volontà quello che sta succedendo".

Dualismo in porta? “Si guarda in settimana cosa succede e si fanno valutazioni. Nel calcio moderno il portiere è un ruolo come gli altri, si può cambiare di partita in partita. Per quale motivo un giocatore per rendere deve farne 5 di fila, deve essere valutato alla quinta? E io ne perdo 4? Il portiere ha l'allenamento per farsi vedere e 5 minuti in partita, altrimenti non gioca".

Promette il tecnico: “A Firenze avremo lo stesso atteggiamento, giocheremo d'impatto, ci saranno miglioramenti in base all'impatto fisico, nel calcio moderno ci sarà qualche leggerezza in più perché nel continuo attaccare e difendere si vedrà qualche errore, colmato dall'impeto e dall'intervento singolo. Si corrono più rischi nel calcio attuale e si gioca a campo aperto, a sventagliare da una parte e dall'altra per poi andare a ricomporci velocemente, mi aspetto di vedere anche delle cose viste nelle due gare precedenti". Chiude: "Contro la Fiorentina in passato ci siamo concessi distrazioni che poi ci sono costati i risultati, anche se poi abbiamo sviluppato la gara correttamente per larghi tratti, ma poi abbiamo pagato gli episodi, non dobbiamo permetterci questi episodi, ma restare accesi sempre, ancora di più. Sarà il particolare a fare la differenza".

Luciano SPALLETTI

Italia

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0-0
Fiorentina
Napoli
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Spalletti: «Chiunque vorrebbe allenare Ronaldo, ma la vedo difficile»
Primo impegno probante della stagione per gli azzurri, che ora possono contare a pieno titolo anche sui tre nuovi
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corrieredellosport.it

NAPOLI - Prima trasferta insidiosa di questa stagione per il Napoli, che domani sera affronterà al Franchi la Fiorentina. Al momento, gli azzurri sono a punteggio pieno, con il miglior attacco. E potranno contare anche sui tre nuovi, Raspadori, Simeone e Ndombele. Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia della partita contro i viola.

Si parte dal mercato con Luciano Spalletti e dalle voci di uno scambio Ronaldo-Osimhen: “Chiunque vorrebbe avere le maglie di Ronaldo, se avesse giocato nel Napoli vorrei quella lì. Chiunque vorrebbe allenarlo, ma come ha detto il procuratore di Osimhen non c'è nessuna trattativa. Anche De Laurentiis l'ha confermato. Manco poco alla fine del mercato, la vedo difficile". Aggiunge su Osimhen: “Lui è sereno, poi è ovvio che è fortissimo e quindi ha sempre mercato. Il rischio della distrazione dovuta al mercato quindi è sempre presente con lui”.

Il mercato fatto da Giuntoli soddisfa Spalletti: “Anche all'inizio lo ero. Queste due partite le abbiamo vinte con quelli che avevamo all'inizio, senza i nuovi in pratica. Portiere? Meret ha fatto due grandi partite e quindi siamo contenti, abbiamo preso uno di riserva forte ed esperto”.

Sulla formazione per Firenze, non ci saranno particolari modifiche: “Più o meno saranno quelli, anche perché abbiamo delle situazioni che vanno conosciute. I nuovi devono anche mettere benzina nelle gambe. Abbiamo un paio di calciatori che possono permetterci di fare dei cambi da subito. Raspadori è già in condizione". Su Ndombele: “Si è allenato un po' a parte, ma è tra quelli che hanno fatto vedere di essere abbastanza in condizione nell'amichevole, i dati dicono questo e siamo contenti. Si vede la modernità del gioco, il rendersi conto subito di dov'è il vuoto e dove bisogna giocare palla, è uno che ci farà comodo".

Ancora su Cr7, i giornalisti insistono: “Parliamo di uno che ha vinto più Champions, fatto più gol, ha qualità per stare ovunque in campo, è uno che le cose le risolve anche da solo. Il problema non sussisterebbe in un verso o in un altro. Analizziamo ciò che abbiamo e ciò che ci può dare un'ulteriore bella prestazione in un campo difficile come quello di Firenze e Osimhen e quello che deve fare il protagonista".

Sarà una trasferta scomoda quella di Firenze: “Le difficoltà saranno tante perché la Fiorentina fa parte del condominio di cui abbiamo parlato spesso l'anno scorso. Italiano ha fatto un ottimo lavoro, ci hanno messo in difficoltà in tutte e tre le gare e ne hanno vinte due. Hanno grande impatto fisico, per noi sarà fondamentale muovere la palla per muovere l'avversario. Da bambino ero tifoso della Fiorentina, quindi ho grandi ricordi". Racconta Firenze: “Una roba da strappacuore ogni volta, io andavo sempre a vederla in Curva con gli amici, a sventolare le bandiere perché da bambino sono sempre stato tifoso viola, ho tantissimi amici lì, compreso quello che mi accomoda le biciclette e mi manda messaggi per prendermi in giro, c'è tutto".

Spalletti parla anche di Fabian Ruiz: “Se lei fosse del Napoli avrei confronti anche con lei, io mi confronto con tutti, lui non sarà felicissimo però poi nel confronto e nel dialogo ce le siamo dette due cose ed è tutto in base alla volontà quello che sta succedendo".

Dualismo in porta? “Si guarda in settimana cosa succede e si fanno valutazioni. Nel calcio moderno il portiere è un ruolo come gli altri, si può cambiare di partita in partita. Per quale motivo un giocatore per rendere deve farne 5 di fila, deve essere valutato alla quinta? E io ne perdo 4? Il portiere ha l'allenamento per farsi vedere e 5 minuti in partita, altrimenti non gioca".

Promette il tecnico: “A Firenze avremo lo stesso atteggiamento, giocheremo d'impatto, ci saranno miglioramenti in base all'impatto fisico, nel calcio moderno ci sarà qualche leggerezza in più perché nel continuo attaccare e difendere si vedrà qualche errore, colmato dall'impeto e dall'intervento singolo. Si corrono più rischi nel calcio attuale e si gioca a campo aperto, a sventagliare da una parte e dall'altra per poi andare a ricomporci velocemente, mi aspetto di vedere anche delle cose viste nelle due gare precedenti". Chiude: "Contro la Fiorentina in passato ci siamo concessi distrazioni che poi ci sono costati i risultati, anche se poi abbiamo sviluppato la gara correttamente per larghi tratti, ma poi abbiamo pagato gli episodi, non dobbiamo permetterci questi episodi, ma restare accesi sempre, ancora di più. Sarà il particolare a fare la differenza".

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