10maggio87.it
|
10maggio87.it10maggio87.it
Notizie
Stagione
Precedenti
Almanacco
Giocatori
Statistiche
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
sabato 16 settembre 2023
Genoa - Napoli
2-2
Serie A
Stadio Ferraris di Genova

Serie A

Dominio Genoa per un'ora, poi il Napoli pareggia con Raspadori e Politano
Vantaggio del Grifone nel primo tempo al 40' con Bani, raddoppio di Retegui al 56'. Poi i due gol degli azzurri al 76' e 84'
sabato 16 settembre 2023
gazzetta.it

GENOVA - Garcia riparte, ma che fatica. Non bastano i gol di Bani e Retegui al Genoa per superare un Napoli che si risveglia nel finale e in otto minuti, fra il 76’ e l'84', acciuffa il pari con una prodezza di Raspadori e un gol-capolavoro di Politano, evitando il secondo k.o. di fila. Sfuma così il sogno-vittoria della squadra di Gilardino, che conquista comunque un punto pesante al termine di una gara controllata a lungo. Il Genoa vira su inedito 4-4-1-1, con De Winter al debutto assoluto in maglia rossoblù, terzino destro con Martin preferito a Vasquez sulla corsia opposta. Sabelli avanza a centrocampo, in attacco Gudmundsson gioca alle spalle di Retegui. Il Napoli ha iniziato al Ferraris il suo tour de force (7 partite in 23 giorni): Garcia lascia Politano in panchina. In attacco nel tridente a destra parte Elmas, davanti a Meret torna Mario Rui dall’inizio, con Ostigard che affianca Juan Jesus al centro della difesa. Garcia parla di partita seria a Marassi per portarsi via la vittoria, memore della sconfitta in casa con la Lazio prima della sosta. Aveva promesso cambi rispetto proprio alla gara con la Lazio e così è stato. Garcia chiede un Napoli cinico, perché ha tirato tantissimo nelle prime gare ufficiali, ma ha segnato poco, con il digiuno di Kvara che durava da tredici partite e 946 minuti.

PRIMO TEMPO - L’avvio è a ritmi altissimi su entrambi i fronti. Dopo quattordici secondi Gudmundsson sgasa a sinistra e costringe Elmas al fallo: primo cartellino giallo della gara. Il Napoli risponde con Osimhen, ma Dragusin lo anticipa al momento del tiro. Riparte il Genoa, Sabelli sfonda sulla destra e l’islandese, sempre lui, spreca il pallone del possibile vantaggio, ma è fuorigioco. L’idea di Gilardino è chiara: reparti corti, difesa altissima, ritmo elevato, intensità in mezzo al campo e Napoli inevitabilmente frenato perché non riesce a sfruttare la sua qualità in mezzo per innescare il tridente, procedendo per linee orizzontali. Retegui è solo sul fronte d’attacco con Gud che fa l’elastico fra centrocampo e attacco. Il Napoli fatica in fase di costruzione, perché il Genoa tiene la difesa altissima e con i reparti così vicini la squadra di Garcia deve aspettare e patisce tanto vigore. Mario Rui non è preciso sulle discese di Sabelli, ma in generale la mediana di Garcia è prevedibile. Osimhen non pervenuto, prova a sfruttare le sue accelerazioni, ma Bani e Dragusin ne bloccano i rifornimenti. Al 39’ Retegui costringe Meret in angolo e sugli sviluppi del corner battuto da Gudmundsson, De Winter esce dal blocco di Anguissa, allunga per Bani che sottoporta batte Meret e appoggia in rete. Il check var convalida la rete, non c’è fuorigioco.

SECONDO TEMPO - Dopo l’intervallo Garcia mette dentro Politano (fuori Elmas), cercando profondità sulla corsia di destra, ma il canovaccio sino alla mezz’ora non cambia. Il Genoa sfrutta le lacune debolezze di un Napoli che si conferma troppo prevedibile. Lo aspetta, ne frena il vigore e riparte con contropiedi micidiali. E all’11’ arriva il raddoppio genoano con Retegui, che trova l’angolino alla destra di Meret su assist di Strootman, ma che errore Di Lorenzo e Mario Rui. Napoli in affanno, Garcia prova Olivera e Raspadori (fuori Mario Rui e Anguissa), Garcia passa al 4-4-2, ma i due gol di vantaggio aumentano le certezze del Genoa e il Napoli non riesce a muoversi con lucidità. C’è vigore, ma non la necessaria lucidità. Serve un’invenzione e arriva allora con il gran sinistro di Raspadori servito da Cajuste. Gli ospiti accorciano e poco dopo dalla destra Politano – assist di Zielinski – sorprende Martinez con una conclusione al volo. Due a due, il Napoli riparte, il Genoa chiude fra i rimpianti.

sabato 16 settembre 2023
Genoa - Napoli
2-2
Genoa
Napoli
Serie A
Stadio Ferraris di Genova

Classifica Serie A - 2023-24

Inter
Inter
94
Milan
Milan
75
Juventus
Juventus
71
Atalanta
Atalanta
69
Bologna
Bologna
68
Roma
Roma
63
Lazio
Lazio
61
Fiorentina
Fiorentina
60
Napoli
Napoli
53
Torino
Torino
53
Genoa
Genoa
49
Monza
45
Verona
38
Lecce
38
Udinese
37
Empoli
36
Cagliari
36
Frosinone
35
Sassuolo
30
Salernitana
17

Dominio Genoa per un'ora, poi il Napoli pareggia con Raspadori e Politano
Vantaggio del Grifone nel primo tempo al 40' con Bani, raddoppio di Retegui al 56'. Poi i due gol degli azzurri al 76' e 84'
sabato 16 settembre 2023
gazzetta.it

GENOVA - Garcia riparte, ma che fatica. Non bastano i gol di Bani e Retegui al Genoa per superare un Napoli che si risveglia nel finale e in otto minuti, fra il 76’ e l'84', acciuffa il pari con una prodezza di Raspadori e un gol-capolavoro di Politano, evitando il secondo k.o. di fila. Sfuma così il sogno-vittoria della squadra di Gilardino, che conquista comunque un punto pesante al termine di una gara controllata a lungo. Il Genoa vira su inedito 4-4-1-1, con De Winter al debutto assoluto in maglia rossoblù, terzino destro con Martin preferito a Vasquez sulla corsia opposta. Sabelli avanza a centrocampo, in attacco Gudmundsson gioca alle spalle di Retegui. Il Napoli ha iniziato al Ferraris il suo tour de force (7 partite in 23 giorni): Garcia lascia Politano in panchina. In attacco nel tridente a destra parte Elmas, davanti a Meret torna Mario Rui dall’inizio, con Ostigard che affianca Juan Jesus al centro della difesa. Garcia parla di partita seria a Marassi per portarsi via la vittoria, memore della sconfitta in casa con la Lazio prima della sosta. Aveva promesso cambi rispetto proprio alla gara con la Lazio e così è stato. Garcia chiede un Napoli cinico, perché ha tirato tantissimo nelle prime gare ufficiali, ma ha segnato poco, con il digiuno di Kvara che durava da tredici partite e 946 minuti.

PRIMO TEMPO - L’avvio è a ritmi altissimi su entrambi i fronti. Dopo quattordici secondi Gudmundsson sgasa a sinistra e costringe Elmas al fallo: primo cartellino giallo della gara. Il Napoli risponde con Osimhen, ma Dragusin lo anticipa al momento del tiro. Riparte il Genoa, Sabelli sfonda sulla destra e l’islandese, sempre lui, spreca il pallone del possibile vantaggio, ma è fuorigioco. L’idea di Gilardino è chiara: reparti corti, difesa altissima, ritmo elevato, intensità in mezzo al campo e Napoli inevitabilmente frenato perché non riesce a sfruttare la sua qualità in mezzo per innescare il tridente, procedendo per linee orizzontali. Retegui è solo sul fronte d’attacco con Gud che fa l’elastico fra centrocampo e attacco. Il Napoli fatica in fase di costruzione, perché il Genoa tiene la difesa altissima e con i reparti così vicini la squadra di Garcia deve aspettare e patisce tanto vigore. Mario Rui non è preciso sulle discese di Sabelli, ma in generale la mediana di Garcia è prevedibile. Osimhen non pervenuto, prova a sfruttare le sue accelerazioni, ma Bani e Dragusin ne bloccano i rifornimenti. Al 39’ Retegui costringe Meret in angolo e sugli sviluppi del corner battuto da Gudmundsson, De Winter esce dal blocco di Anguissa, allunga per Bani che sottoporta batte Meret e appoggia in rete. Il check var convalida la rete, non c’è fuorigioco.

SECONDO TEMPO - Dopo l’intervallo Garcia mette dentro Politano (fuori Elmas), cercando profondità sulla corsia di destra, ma il canovaccio sino alla mezz’ora non cambia. Il Genoa sfrutta le lacune debolezze di un Napoli che si conferma troppo prevedibile. Lo aspetta, ne frena il vigore e riparte con contropiedi micidiali. E all’11’ arriva il raddoppio genoano con Retegui, che trova l’angolino alla destra di Meret su assist di Strootman, ma che errore Di Lorenzo e Mario Rui. Napoli in affanno, Garcia prova Olivera e Raspadori (fuori Mario Rui e Anguissa), Garcia passa al 4-4-2, ma i due gol di vantaggio aumentano le certezze del Genoa e il Napoli non riesce a muoversi con lucidità. C’è vigore, ma non la necessaria lucidità. Serve un’invenzione e arriva allora con il gran sinistro di Raspadori servito da Cajuste. Gli ospiti accorciano e poco dopo dalla destra Politano – assist di Zielinski – sorprende Martinez con una conclusione al volo. Due a due, il Napoli riparte, il Genoa chiude fra i rimpianti.

Altre notizie

Politano: «Ci sono tanti leader, ci rialzeremo col gruppo! Ma dobbiamo cambiare...»

16 set 2023, 22:21

Raspadori: «Vittoria importante, Garcia è l'uomo giusto»

21 ott 2023, 17:29

Il Napoli ora gioca a poker: Osimhen entra e segna, Lecce travolto

30 set 2023, 16:05

Articoli su #GenoaNapoli

16 set 2023

Garcia: «Dovevano giocare Rrahmani-Natan»

16 set 2023

Meluso: «Squadra motivatissima. Ko contro la Lazio? Solo un incidente di percorso»

15 set 2023

Napoli, i convocati col Genoa: la decisione di Garcia su Politano

Articoli su #Raspadori

24 ott 2023

Colpo del Napoli a Berlino: guizzo di Raspadori e ottavi più vicini

25 ott 2023

Raspadori: «Dopo la Fiorentina ci siamo guardati negli occhi e siamo ripartiti»

29 ott 2023

Napoli-Milan, 2-2 show: la doppietta di Giroud illude Pioli, Politano e Raspadori salvano Garcia

Articoli su #Politano

03 set 2023

Politano: «La Lazio aspettava solo di ripartire, polli noi a concederglielo»

10maggio87.it
https://www.10maggio87.it
|
Chi SiamoPrivacySitemap
© 2012-2025 10maggio87.it - tutti i diritti riservati
Sviluppato da Neapolis Web Digital Ltd