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sabato 4 gennaio 2025
Fiorentina - Napoli
0-3
Serie A
Stadio Franchi di Firenze

Serie A

Non c'è Kvara, ma Neres accende un grande Napoli: tris alla Fiorentina, Conte in vetta
Senza il georgiano, Politano e Buongiorno, la squadra di Conte domina: apre il brasiliano, poi nella ripresa rigore di Lukaku e McTominay
sabato 4 gennaio 2025
gazzetta.it

FIRENZE - Il Napoli per 10 giorni può ragionare da campione d’inverno. E lo fa col colpo grosso. Perché stravincere a Firenze senza Buongiorno, Politano e Kvara è sintomo di grande maturità per la squadra di Antonio Conte che ne fa tre a quella di Raffaele Palladino che sbaglia tutto e incassa la seconda sconfitta interna (dopo quella con l’Udinese) di fila. I punti in campionato del Napoli sono 44. Nello scorso torneo dopo 18 gare ne aveva appena 28. Dopo aver perso la prima trasferta a Verona, gli azzurri hanno infilato sette vittorie e due pareggi in trasferta. Un gran bottino. Mentre la Viola, che ha giocato con una difesa a tre e un centrocampo che è stato asfaltato dal trio magico napoletano, si sta sfaldando. Il pareggio di Torino con la Juve aveva illuso. Invece la squadra ha smarrito lo smalto autunnale. E il Napoli è proprio una squadra da incubo. L’ultima vittoria viola risale al 29 aprile 2018 con tripletta del Cholito Simeone che qui ha trovato moglie, ma che a Napoli gioca gli ultimi 15’ a partita finita al posto di Lukaku che il suo lo ha fatto e il gol su rigore lo ha segnato chiudendo di fatto una partita aperta dallo scatenato brasiliano Neres e chiuso da Sir Mc Tominay. 

In campo la Fiorentina prova ad accelerare approfittando di una partenza un po’ lenta del Napoli. All’8 Dodo può tirare bene, ma calcia malissimo. Poi la squadra di Conte comincia a prendere campo e la Fiorentina indietreggia. Oliveira chiude un bel triangolo con Lukaku al 15’ e segna, ma in fuorigioco. Tre minuti Spinazzola salta Dodo col quale nella prima parte vince il duello e De Gea si salva respingendo. Al 22’ colpisce di testa Rrahmani ma non è preciso. La partita si scalda perché i viola, e di conseguenza il pubblico, si lamentano con Manganiello che lascia correre troppo e al 28’ punisce Sottil che sta accendendo il gas, ma prima si aiuta con la mano. Un minuto dopo il Napoli va in vantaggio. Neres è una furia, Lukaku gli fa bene la sponda, il brasiliano sgretola Parisi e non trova la resistenza di Ranieri e colpisce. Secondo gol in campionato, dopo quello del 4 ottobre al Como. La Fiorentina, che si era coperta troppo ha bisogno dello schiaffo per reagire. Lo fa e al 35’ Kean pareggia, su cross di Parisi, ma dopo aver controllato col petto cade in errore perché tocca anche col braccio di destro. Il gol è bello, ma irregolare. Al 3’ Mandragora alza i giri, prova la “castagna”, ma Meret respinge bene lateralmente. Il primo giallo della gara lo becca Di Lorenzo al 40’ che strattona Sottil, vicino al vertice sinistro dell’area. Poi non c’è più nulla.

Si riparte dagli stessi 22. Ma la partita della Fiorentina si complica subito: all’8 Moreno pasticcia tentando di uscire con Anguissa attaccato che gli porta via la palla e il giovane argentino lo stende. Rigore sacrosanto che Big Rom Lukaku trasforma portandosi a sette gol in campionato. 0-2. La Viola è abbattuta. Palladino rinnega il suo modulo iniziale: fuori Parisi e Moreno, dentro Gosens e Colpani. Si ritorna al solito schema: 4-2-3-1. La nuova fiammata c’è: Mandragora colpisce a centro area ma Meret si supera, sulla ribattuta Beltran deve solo segnare ma trova la faccia di Rrahmani. Poi lo stesso argentino spedisce fuori. Ma, come, nella prima, parte è una fiammata perché al 23’ un irriconoscibile Dodo si fa rubare palla da Anguissa che scende mette al centro e Comuzzo, forse il miglior viola, fin qui, sbaglia e consegna palla a McTominay che non sbaglia e fa 0-3. Partita sostanzialmente chiusa. Sottil ci prova ancora ma il pallone finisce fuori di pochissimo. Con Meret che si ferma per i crampi. Ma poi si rialza e resiste. Fino alla fine. Si arrende invece Olivera, costretto a uscire a un minuto e mezzo dalla fine accompagnato dallo staff sanitario. Entrano anche Raspadori e Gilmour. Per la gloria. Nel giornalino distribuito fuori dallo stadio c’era la faccia di Antonio Conte e il titolo era “Rifacciamolo piangere”. Invece è la Fiorentina che piange con Edoardo Bove seduto sconsolato accanto al papà Giovanni in tribuna. Ora Palladino si affida al mercato, ma serve soprattutto cambiare marcia.

FIORENTINA (3-4-2-1): de Gea; L. Ranieri, Comuzzo, Matías Moreno (59' Gosens); Dodô, Yacine Adli (79' Cataldi), Mandragora (72' Amir Richardson), Parisi (59' Colpani); Beltrán (79' Kouamé), R. Sottil; Kean. Allenatore: Palladino.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mathías Olivera (88' Raspadori); Zambo Anguissa, Lobotka (88' Gilmour), McTominay; David Neres (86' Ngonge), Lukaku (72' Simeone), Spinazzola (86' Mazzocchi). Allenatore: Conte.

ARBITRO: Gianluca MANGENIELLO.

MARCATORI: 29' David Neres, 55' Lukaku (R), 68' McTominay.

AMMONITI: Di Lorenzo

sabato 4 gennaio 2025
Fiorentina - Napoli
0-3
Fiorentina
Napoli
Serie A
Stadio Franchi di Firenze

Classifica Serie A - 2024-25

Napoli
Napoli
82
Inter
Inter
81
Atalanta
Atalanta
74
Juventus
Juventus
70
Roma
Roma
69
Fiorentina
Fiorentina
65
Lazio
Lazio
65
Milan
Milan
63
Bologna
Bologna
62
Como
Como
49
Torino
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Verona
37
Parma
36
Cagliari
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18

Non c'è Kvara, ma Neres accende un grande Napoli: tris alla Fiorentina, Conte in vetta
Senza il georgiano, Politano e Buongiorno, la squadra di Conte domina: apre il brasiliano, poi nella ripresa rigore di Lukaku e McTominay
sabato 4 gennaio 2025
gazzetta.it

FIRENZE - Il Napoli per 10 giorni può ragionare da campione d’inverno. E lo fa col colpo grosso. Perché stravincere a Firenze senza Buongiorno, Politano e Kvara è sintomo di grande maturità per la squadra di Antonio Conte che ne fa tre a quella di Raffaele Palladino che sbaglia tutto e incassa la seconda sconfitta interna (dopo quella con l’Udinese) di fila. I punti in campionato del Napoli sono 44. Nello scorso torneo dopo 18 gare ne aveva appena 28. Dopo aver perso la prima trasferta a Verona, gli azzurri hanno infilato sette vittorie e due pareggi in trasferta. Un gran bottino. Mentre la Viola, che ha giocato con una difesa a tre e un centrocampo che è stato asfaltato dal trio magico napoletano, si sta sfaldando. Il pareggio di Torino con la Juve aveva illuso. Invece la squadra ha smarrito lo smalto autunnale. E il Napoli è proprio una squadra da incubo. L’ultima vittoria viola risale al 29 aprile 2018 con tripletta del Cholito Simeone che qui ha trovato moglie, ma che a Napoli gioca gli ultimi 15’ a partita finita al posto di Lukaku che il suo lo ha fatto e il gol su rigore lo ha segnato chiudendo di fatto una partita aperta dallo scatenato brasiliano Neres e chiuso da Sir Mc Tominay. 

In campo la Fiorentina prova ad accelerare approfittando di una partenza un po’ lenta del Napoli. All’8 Dodo può tirare bene, ma calcia malissimo. Poi la squadra di Conte comincia a prendere campo e la Fiorentina indietreggia. Oliveira chiude un bel triangolo con Lukaku al 15’ e segna, ma in fuorigioco. Tre minuti Spinazzola salta Dodo col quale nella prima parte vince il duello e De Gea si salva respingendo. Al 22’ colpisce di testa Rrahmani ma non è preciso. La partita si scalda perché i viola, e di conseguenza il pubblico, si lamentano con Manganiello che lascia correre troppo e al 28’ punisce Sottil che sta accendendo il gas, ma prima si aiuta con la mano. Un minuto dopo il Napoli va in vantaggio. Neres è una furia, Lukaku gli fa bene la sponda, il brasiliano sgretola Parisi e non trova la resistenza di Ranieri e colpisce. Secondo gol in campionato, dopo quello del 4 ottobre al Como. La Fiorentina, che si era coperta troppo ha bisogno dello schiaffo per reagire. Lo fa e al 35’ Kean pareggia, su cross di Parisi, ma dopo aver controllato col petto cade in errore perché tocca anche col braccio di destro. Il gol è bello, ma irregolare. Al 3’ Mandragora alza i giri, prova la “castagna”, ma Meret respinge bene lateralmente. Il primo giallo della gara lo becca Di Lorenzo al 40’ che strattona Sottil, vicino al vertice sinistro dell’area. Poi non c’è più nulla.

Si riparte dagli stessi 22. Ma la partita della Fiorentina si complica subito: all’8 Moreno pasticcia tentando di uscire con Anguissa attaccato che gli porta via la palla e il giovane argentino lo stende. Rigore sacrosanto che Big Rom Lukaku trasforma portandosi a sette gol in campionato. 0-2. La Viola è abbattuta. Palladino rinnega il suo modulo iniziale: fuori Parisi e Moreno, dentro Gosens e Colpani. Si ritorna al solito schema: 4-2-3-1. La nuova fiammata c’è: Mandragora colpisce a centro area ma Meret si supera, sulla ribattuta Beltran deve solo segnare ma trova la faccia di Rrahmani. Poi lo stesso argentino spedisce fuori. Ma, come, nella prima, parte è una fiammata perché al 23’ un irriconoscibile Dodo si fa rubare palla da Anguissa che scende mette al centro e Comuzzo, forse il miglior viola, fin qui, sbaglia e consegna palla a McTominay che non sbaglia e fa 0-3. Partita sostanzialmente chiusa. Sottil ci prova ancora ma il pallone finisce fuori di pochissimo. Con Meret che si ferma per i crampi. Ma poi si rialza e resiste. Fino alla fine. Si arrende invece Olivera, costretto a uscire a un minuto e mezzo dalla fine accompagnato dallo staff sanitario. Entrano anche Raspadori e Gilmour. Per la gloria. Nel giornalino distribuito fuori dallo stadio c’era la faccia di Antonio Conte e il titolo era “Rifacciamolo piangere”. Invece è la Fiorentina che piange con Edoardo Bove seduto sconsolato accanto al papà Giovanni in tribuna. Ora Palladino si affida al mercato, ma serve soprattutto cambiare marcia.

FIORENTINA (3-4-2-1): de Gea; L. Ranieri, Comuzzo, Matías Moreno (59' Gosens); Dodô, Yacine Adli (79' Cataldi), Mandragora (72' Amir Richardson), Parisi (59' Colpani); Beltrán (79' Kouamé), R. Sottil; Kean. Allenatore: Palladino.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mathías Olivera (88' Raspadori); Zambo Anguissa, Lobotka (88' Gilmour), McTominay; David Neres (86' Ngonge), Lukaku (72' Simeone), Spinazzola (86' Mazzocchi). Allenatore: Conte.

ARBITRO: Gianluca MANGENIELLO.

MARCATORI: 29' David Neres, 55' Lukaku (R), 68' McTominay.

AMMONITI: Di Lorenzo

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