10maggio87.it
|
10maggio87.it10maggio87.it
Notizie
Stagione
Precedenti
Almanacco
Giocatori
Statistiche
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Serie A
  6. /
  7. Napoli
sabato 3 maggio 2025
Lecce - Napoli
0-1
Serie A
Stadio Via del Mare di Lecce

Serie A

Lecce battuto, ora il Napoli è a +6 sui nerazzurri
Decide nel primo tempo l'attaccante con una magistrale punizione che inganna Falcone
sabato 3 maggio 2025
gazzetta.it

LECCE - E chi lo sa, come si sta primi a +6 sulla seconda? Conte, sì. Il Napoli soffre come accaduto raramente in questa stagione ma porta via tre punti pesantissimi dal Via del Mare di Lecce e almeno per qualche ora stacca in modo netto l’Inter seconda. È chiaramente presto per valutare se lo sprint possa essere decisivo o meno, ma lo scatto è in ogni caso bruciante. Perché ora la pressione torna nuovamente tutta sulle spalle di Simone Inzaghi, che se questa sera non vince a San Siro contro il Verona rischia di salutare definitivamente le ambizioni scudetto. A decidere una sfida povera di occasioni nitide è infatti un calcio piazzato di Raspadori che manda il Napoli in orbita e regala agli azzurri una vittoria in pieno stile “contiano”: sporca, di sacrificio, costruita attraverso ogni mattone di un muro difensivo praticamente inattaccabile.

Prima del via lo stadio è tutto per Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce scomparso lo scorso 24 aprile mentre la squadra giallorossa preparava in ritiro a Coccaglio la partita contro l’Atalanta. Corone di fiori, minuto di silenzio con entrambe le squadre riunite insieme nei pressi della panchina leccese e grande commozione. In campo si comincia e a Lukaku bastano 100 secondi per deviare in porta un tiro-cross di Politano, ma il tallone del belga è oltre l’ultimo difensore: il Var interviene e cancella per (pochissimi) centimetri. Al 5’, come da programma, si scatena la protesta dei tifosi del Lecce. In curva Nord oggi è vietato vestirsi di giallo e di rosso, lo spicchio dei sostenitori più caldi è una macchia nera in segno di lutto in cui non volano bandiere e striscioni. E dopo il silenzio iniziale di protesta all’imposizione della Lega di giocare comunque la partita di Bergamo domenica scorsa, in campo volano torce, fumogeni, petardi, di tutto. Ad un ritmo costante. L’arbitro Massa è costretto a sospendere la partita per evitare danni ulteriori. Dopo uno stop di circa 5’ si riparte, e al 24’ sblocca Raspadori su punizione. L’attaccante si parla con McTominay prima di calciare e via allo schema: lo scozzese corre ad aggiungersi alla barriera, Raspadori lo mette nel mirino e colpisce. McTominay si abbassa e Falcone viene infilato sul suo palo. Il Lecce reagisce di rabbia, prova a prendersi il campo e sfiora il pari con Gaspar ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa. Sul finale del primo tempo Raspadori ha la palla della doppietta ma strozza troppo il mancino e spedisce fuori di poco.

Giampaolo prova a sfruttare il momento positivo con gli ingressi di Morente ed Helgason, Conte deve rinunciare a Lobotka ko che lascia spazio a Gilmour. Il Napoli raddoppia con un colpo di testa di Olivera ma la precedente carica di McTominay su Falcone rende il gol irregolare. A sfiorare la rete buona è il Lecce proprio con il subentrato Helgason che calcia forte e con deviazione impegna Meret. È l’islandese l’uomo in più dei giallorossi: la squadra di Giampaolo è viva, fiuta l’odore della paura e ancora Helgason rischia di sorprendere il portiere azzurro da fermo mandando una punizione a millimetri dal palo. Diventa un assedio. Si gioca solo nella metà campo del Napoli e la spinta dei 28.000 del Via del Mare “rischia” di diventare un fattore. Conte prova e riesce a ristabilire un po’ di ordine inserendo Billing per Raspadori, il Lecce continua a spingere ma aumenta la stanchezza. Fattore che fa il gioco del Napoli: dopo 6’ di recupero finisce così. Gli azzurri volano sempre più al comando del campionato, il Lecce resta impantanato nella lotta per non retrocedere.

LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert (17' st Veiga), Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Pierret (21' st Berisha), Kaba (1' st Tete Morente); Pierotti (39' st N'dri), Krstovic, Karlsson (1' st Helgason). A disp.: Fruchtl, Samooja, Gabriel, Sala, Rafia, Ramadani, Banda, Rebic, Sansone. All.: Giampaolo

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Anguissa, Lobotka (8' st Gilmour), McTominay; Politano (43' st Ngonge), Lukaku (43' st Simeone), Raspadori (34' st Billing). A disp.: Contini, Scuffet, Marin, Mazzocchi, Hasa, Okafor. All.: Conte

Arbitro: Massa

Marcatori: 24' Raspadori (N)

Ammoniti: Krstovic, Tete Morente (L)

sabato 3 maggio 2025
Lecce - Napoli
0-1
Lecce
Napoli
Serie A
Stadio Via del Mare di Lecce

Classifica Serie A - 2024-25

Napoli
Napoli
77
Inter
Inter
74
Atalanta
Atalanta
65
Juventus
Juventus
62
Bologna
Bologna
61
Roma
Roma
60
Lazio
Lazio
60
Fiorentina
Fiorentina
59
Milan
Milan
54
Como
Como
45
Torino
Torino
44
Udinese
44
Genoa
39
Cagliari
33
Parma
32
Verona
32
Lecce
27
Venezia
26
Empoli
25
Monza
15

Lecce battuto, ora il Napoli è a +6 sui nerazzurri
Decide nel primo tempo l'attaccante con una magistrale punizione che inganna Falcone
sabato 3 maggio 2025
gazzetta.it

LECCE - E chi lo sa, come si sta primi a +6 sulla seconda? Conte, sì. Il Napoli soffre come accaduto raramente in questa stagione ma porta via tre punti pesantissimi dal Via del Mare di Lecce e almeno per qualche ora stacca in modo netto l’Inter seconda. È chiaramente presto per valutare se lo sprint possa essere decisivo o meno, ma lo scatto è in ogni caso bruciante. Perché ora la pressione torna nuovamente tutta sulle spalle di Simone Inzaghi, che se questa sera non vince a San Siro contro il Verona rischia di salutare definitivamente le ambizioni scudetto. A decidere una sfida povera di occasioni nitide è infatti un calcio piazzato di Raspadori che manda il Napoli in orbita e regala agli azzurri una vittoria in pieno stile “contiano”: sporca, di sacrificio, costruita attraverso ogni mattone di un muro difensivo praticamente inattaccabile.

Prima del via lo stadio è tutto per Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce scomparso lo scorso 24 aprile mentre la squadra giallorossa preparava in ritiro a Coccaglio la partita contro l’Atalanta. Corone di fiori, minuto di silenzio con entrambe le squadre riunite insieme nei pressi della panchina leccese e grande commozione. In campo si comincia e a Lukaku bastano 100 secondi per deviare in porta un tiro-cross di Politano, ma il tallone del belga è oltre l’ultimo difensore: il Var interviene e cancella per (pochissimi) centimetri. Al 5’, come da programma, si scatena la protesta dei tifosi del Lecce. In curva Nord oggi è vietato vestirsi di giallo e di rosso, lo spicchio dei sostenitori più caldi è una macchia nera in segno di lutto in cui non volano bandiere e striscioni. E dopo il silenzio iniziale di protesta all’imposizione della Lega di giocare comunque la partita di Bergamo domenica scorsa, in campo volano torce, fumogeni, petardi, di tutto. Ad un ritmo costante. L’arbitro Massa è costretto a sospendere la partita per evitare danni ulteriori. Dopo uno stop di circa 5’ si riparte, e al 24’ sblocca Raspadori su punizione. L’attaccante si parla con McTominay prima di calciare e via allo schema: lo scozzese corre ad aggiungersi alla barriera, Raspadori lo mette nel mirino e colpisce. McTominay si abbassa e Falcone viene infilato sul suo palo. Il Lecce reagisce di rabbia, prova a prendersi il campo e sfiora il pari con Gaspar ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa. Sul finale del primo tempo Raspadori ha la palla della doppietta ma strozza troppo il mancino e spedisce fuori di poco.

Giampaolo prova a sfruttare il momento positivo con gli ingressi di Morente ed Helgason, Conte deve rinunciare a Lobotka ko che lascia spazio a Gilmour. Il Napoli raddoppia con un colpo di testa di Olivera ma la precedente carica di McTominay su Falcone rende il gol irregolare. A sfiorare la rete buona è il Lecce proprio con il subentrato Helgason che calcia forte e con deviazione impegna Meret. È l’islandese l’uomo in più dei giallorossi: la squadra di Giampaolo è viva, fiuta l’odore della paura e ancora Helgason rischia di sorprendere il portiere azzurro da fermo mandando una punizione a millimetri dal palo. Diventa un assedio. Si gioca solo nella metà campo del Napoli e la spinta dei 28.000 del Via del Mare “rischia” di diventare un fattore. Conte prova e riesce a ristabilire un po’ di ordine inserendo Billing per Raspadori, il Lecce continua a spingere ma aumenta la stanchezza. Fattore che fa il gioco del Napoli: dopo 6’ di recupero finisce così. Gli azzurri volano sempre più al comando del campionato, il Lecce resta impantanato nella lotta per non retrocedere.

LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert (17' st Veiga), Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Pierret (21' st Berisha), Kaba (1' st Tete Morente); Pierotti (39' st N'dri), Krstovic, Karlsson (1' st Helgason). A disp.: Fruchtl, Samooja, Gabriel, Sala, Rafia, Ramadani, Banda, Rebic, Sansone. All.: Giampaolo

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Anguissa, Lobotka (8' st Gilmour), McTominay; Politano (43' st Ngonge), Lukaku (43' st Simeone), Raspadori (34' st Billing). A disp.: Contini, Scuffet, Marin, Mazzocchi, Hasa, Okafor. All.: Conte

Arbitro: Massa

Marcatori: 24' Raspadori (N)

Ammoniti: Krstovic, Tete Morente (L)

Altre notizie

Italia, i convocati di Spalletti: ci sono 5 azzurri! Torna anche Politano

14 mar 2025, 22:36

Scott Francis McTominay, numeri da paura alla prima stagione azzurra

28 apr 2025, 21:07

Articoli su #Raspadori

09 mar

Raspadori: «Poteva chiuderla prima! Gol? 80% merito di Lukaku»

09 mar

Napoli-Fiorentina 2-1, Lukaku e Raspadori rompono il digiuno. Inter a -1

23 feb

Il Napoli si ferma a Como, l'Inter sorpassa in vista dello scontro diretto

Articoli su #Scudetto

27 apr

McTominay eroe al Maradona: il Napoli batte il Torino e va a +3 sull'Inter

19 apr

Conte: «Sto benissimo qui, ma la gente vuole vincere e non so se ci sono i mezzi!»

01 mar

Napoli-Inter 1-1: la corsa scudetto più viva che mai

10maggio87.it
https://www.10maggio87.it
|
Chi SiamoPrivacySitemap
© 2012-2025 10maggio87.it - tutti i diritti riservati
Sviluppato da Neapolis Web Digital Ltd