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domenica 11 maggio 2025
Napoli - Genoa
2-2
Serie A
Stadio Maradona di Napoli

Serie A

Napoli-Genoa 2-2: Vasquez gela il Maradona, ora l’Inter è dietro solo un punto agli azzurri
La squadra di Conte, avanti con una rete di Lukaku, viene raggiunta per una autorete di Meret. Raspadori sembra rimettere a posto le cose, ma in extremis arriva la beffa
domenica 11 maggio 2025
sportmediaset.mediaset.it

NAPOLI - Il Napoli non è andato oltre il 2-2 casalingo contro il Genoa nella 36a giornata di Serie A, restando in testa alla classifica ma riducendo il vantaggio sull'Inter a un punto a due giornate dalla fine. Azzurri in vantaggio già al 15' con il diagonale vincente di Lukaku su assist di McTominay, ma raggiunti dal Grifone al 32' con un'autorete di Meret propiziata dal classe 2008 Ahanor. Nella ripresa una bella giocata sull'asse McTominay-Raspadori ha riportato il Napoli avanti, ma a sei minuti dal novantesimo un colpo di testa di Vasquez ha firmato il pareggio definitivo del Genoa.

Il jolly è stato giocato. La possibilità per il Napoli di Conte di permettersi un pareggio nella corsa al tricolore si è palesata a cinque minuti dalla fine della terzultima giornata contro un Genoa giovane e coraggioso, capace di strappare il 2-2 nella bolgia del Maradona quando la festa stava per iniziare. Con questo pareggio gli azzurri restano in testa alla classifica e artefici del proprio destino, ma quel +1 sull'Inter andrà difeso a suon di vittorie - salvo risultati favorevoli su altri campi - prima al Tardini contro il Parma e poi di nuovo al Maradona contro il Cagliari. Mezzi passi falsi non sono più possibili per una squadra sembrata tanto carica quanto stanca nel finale.

L'inizio, al contrario, lasciava presagire un finale diverso. Contro un Genoa rivoluzionato da Vieira - come spesso è accaduto nelle ultime settimane - con spazio concesso a giovani interessanti come Ahanor e non solo, il Napoli è partito a caricare a testa bassa e a gran ritmo sfiorando il vantaggio prima con il solito tiro a giro di Politano e poi con una spettacolare rovesciata di McTominay di poco alta. L'imbucata giusta è arrivata al 15' con l'assist dello scozzese in profondità sfruttato al meglio da Lukaku per il diagonale vincente. Siegrist, mandato tra i pali del Genoa al posto di Leali, ha negato il raddoppio a Raspadori e negli ultimi venti minuti del primo tempo il Grifone ha saputo mettere la testa fuori dal guscio sfruttando la possibilità di giocare senza pensieri di classifica. Appena la pressione del Napoli è calata di intensità, le qualità tecniche di Messias e la fisicità nei calci piazzati hanno portato la formazione di Vieira vicino al pareggio; prima un paio di conclusioni rimpallate sul secondo palo hanno spaventato il Maradona, poi è arrivata la traversa di Vasquez e infine la rete di Ahanor con un bell'inserimento sul secondo palo premiato da Messias, diventata poi autorete di Meret con il pallone deviato nella propria porta dal portiere dopo il palo.

Nella ripresa il Napoli ha provato da subito a rialzare i giri del motore schiacciando il Genoa nella propria metà campo, soprattutto con la crescita nella prestazione di Raspadori più centrale e vivace nella manovra. Lukaku ha sondato i riflessi di Siegrist dopo due minuti, poi è toccato a Vasquez sostituirsi al portiere rossoblù bloccando la deviazione vincente di Anguissa destinata in fondo alla rete con un salvataggio che è valso un gol. Gol che comunque il Napoli ha saputo trovare al 64' con Raspadori, bravissimo a inserirsi e a crearsi con il destro lo spazio per il mancino vincente dopo la solita giocata di McTominay partendo da sinistra. Ancora lo scozzese ha sfiorato il tris, ma proprio quando i decibel del Maradona avevano iniziato a toccare nuove vette, un cross di Martin sulla testa di Vasquez ha portato al clamoroso 2-2 con la prima rete subita dagli azzurri in questo modo in campionato. Emozioni finite? Macché, in pieno recupero Billing - sempre di testa - ha mandato il pallone a pochi centimetri dal palo di Siegrist.

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola, Politano (88' Neres), Anguissa, Lobotka (13' Gilmour), McTominay, Lukaku, Raspadori (80' Billing). All. Conte.

GENOA: Siegrist; Sabelli (78' Zanoli), Otoa (68' Bani), Vasquez, Ahanor (78' Venturino), Frendrup, Masini, Norton-Cuffy, Messias (60' Aanor), Vitinha (68' Kasa), Pinamonti. All. Vieira

Arbitro: Piccinini di Forlì

Marcatori: 15' Lukaku, 32' Meret aut., 64' Raspadori, 84' Vasquez

Note: ammoniti Vasquez, Vitinha, Billing

domenica 11 maggio 2025
Napoli - Genoa
2-2
Napoli
Genoa
Serie A
Stadio Maradona di Napoli

Classifica Serie A - 2024-25

Napoli
Napoli
82
Inter
Inter
81
Atalanta
Atalanta
74
Juventus
Juventus
70
Roma
Roma
69
Fiorentina
Fiorentina
65
Lazio
Lazio
65
Milan
Milan
63
Bologna
Bologna
62
Como
Como
49
Torino
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Verona
37
Parma
36
Cagliari
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18

Napoli-Genoa 2-2: Vasquez gela il Maradona, ora l’Inter è dietro solo un punto agli azzurri
La squadra di Conte, avanti con una rete di Lukaku, viene raggiunta per una autorete di Meret. Raspadori sembra rimettere a posto le cose, ma in extremis arriva la beffa
domenica 11 maggio 2025
sportmediaset.mediaset.it

NAPOLI - Il Napoli non è andato oltre il 2-2 casalingo contro il Genoa nella 36a giornata di Serie A, restando in testa alla classifica ma riducendo il vantaggio sull'Inter a un punto a due giornate dalla fine. Azzurri in vantaggio già al 15' con il diagonale vincente di Lukaku su assist di McTominay, ma raggiunti dal Grifone al 32' con un'autorete di Meret propiziata dal classe 2008 Ahanor. Nella ripresa una bella giocata sull'asse McTominay-Raspadori ha riportato il Napoli avanti, ma a sei minuti dal novantesimo un colpo di testa di Vasquez ha firmato il pareggio definitivo del Genoa.

Il jolly è stato giocato. La possibilità per il Napoli di Conte di permettersi un pareggio nella corsa al tricolore si è palesata a cinque minuti dalla fine della terzultima giornata contro un Genoa giovane e coraggioso, capace di strappare il 2-2 nella bolgia del Maradona quando la festa stava per iniziare. Con questo pareggio gli azzurri restano in testa alla classifica e artefici del proprio destino, ma quel +1 sull'Inter andrà difeso a suon di vittorie - salvo risultati favorevoli su altri campi - prima al Tardini contro il Parma e poi di nuovo al Maradona contro il Cagliari. Mezzi passi falsi non sono più possibili per una squadra sembrata tanto carica quanto stanca nel finale.

L'inizio, al contrario, lasciava presagire un finale diverso. Contro un Genoa rivoluzionato da Vieira - come spesso è accaduto nelle ultime settimane - con spazio concesso a giovani interessanti come Ahanor e non solo, il Napoli è partito a caricare a testa bassa e a gran ritmo sfiorando il vantaggio prima con il solito tiro a giro di Politano e poi con una spettacolare rovesciata di McTominay di poco alta. L'imbucata giusta è arrivata al 15' con l'assist dello scozzese in profondità sfruttato al meglio da Lukaku per il diagonale vincente. Siegrist, mandato tra i pali del Genoa al posto di Leali, ha negato il raddoppio a Raspadori e negli ultimi venti minuti del primo tempo il Grifone ha saputo mettere la testa fuori dal guscio sfruttando la possibilità di giocare senza pensieri di classifica. Appena la pressione del Napoli è calata di intensità, le qualità tecniche di Messias e la fisicità nei calci piazzati hanno portato la formazione di Vieira vicino al pareggio; prima un paio di conclusioni rimpallate sul secondo palo hanno spaventato il Maradona, poi è arrivata la traversa di Vasquez e infine la rete di Ahanor con un bell'inserimento sul secondo palo premiato da Messias, diventata poi autorete di Meret con il pallone deviato nella propria porta dal portiere dopo il palo.

Nella ripresa il Napoli ha provato da subito a rialzare i giri del motore schiacciando il Genoa nella propria metà campo, soprattutto con la crescita nella prestazione di Raspadori più centrale e vivace nella manovra. Lukaku ha sondato i riflessi di Siegrist dopo due minuti, poi è toccato a Vasquez sostituirsi al portiere rossoblù bloccando la deviazione vincente di Anguissa destinata in fondo alla rete con un salvataggio che è valso un gol. Gol che comunque il Napoli ha saputo trovare al 64' con Raspadori, bravissimo a inserirsi e a crearsi con il destro lo spazio per il mancino vincente dopo la solita giocata di McTominay partendo da sinistra. Ancora lo scozzese ha sfiorato il tris, ma proprio quando i decibel del Maradona avevano iniziato a toccare nuove vette, un cross di Martin sulla testa di Vasquez ha portato al clamoroso 2-2 con la prima rete subita dagli azzurri in questo modo in campionato. Emozioni finite? Macché, in pieno recupero Billing - sempre di testa - ha mandato il pallone a pochi centimetri dal palo di Siegrist.

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola, Politano (88' Neres), Anguissa, Lobotka (13' Gilmour), McTominay, Lukaku, Raspadori (80' Billing). All. Conte.

GENOA: Siegrist; Sabelli (78' Zanoli), Otoa (68' Bani), Vasquez, Ahanor (78' Venturino), Frendrup, Masini, Norton-Cuffy, Messias (60' Aanor), Vitinha (68' Kasa), Pinamonti. All. Vieira

Arbitro: Piccinini di Forlì

Marcatori: 15' Lukaku, 32' Meret aut., 64' Raspadori, 84' Vasquez

Note: ammoniti Vasquez, Vitinha, Billing

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