NAPOLI - Sembrava una sciocchezza, uno di quegli incidenti che si sbrigano rapidamente, è diventato un tormento. Perché Raul Albiol è uscito all'undicesimo minuto della gara di Champions con il Benfica, era il 28 settembre, l'infortunio venne catalogato «elongazione del bicipite femorale sinistro». Tempi di recupero previsti, in quel momento: dalle due alle tre settimane. Adesso però c’è una nuova pausa, dunque due settimane ancora per rimettersi in piedi e correre e giocare. Intanto, lo spagnolo s’è dovuto limitare ad allenamento differenziato e ha rivisto il pallone proprio sul finire della scorsa settimana. Ma quando si ricomincerà, contro l’Udinese, il 19 novembre, Albiol dovrebbe esserci. Nove partite e cinquantuno giorni dopo.
NAPOLI - Sembrava una sciocchezza, uno di quegli incidenti che si sbrigano rapidamente, è diventato un tormento. Perché Raul Albiol è uscito all'undicesimo minuto della gara di Champions con il Benfica, era il 28 settembre, l'infortunio venne catalogato «elongazione del bicipite femorale sinistro». Tempi di recupero previsti, in quel momento: dalle due alle tre settimane. Adesso però c’è una nuova pausa, dunque due settimane ancora per rimettersi in piedi e correre e giocare. Intanto, lo spagnolo s’è dovuto limitare ad allenamento differenziato e ha rivisto il pallone proprio sul finire della scorsa settimana. Ma quando si ricomincerà, contro l’Udinese, il 19 novembre, Albiol dovrebbe esserci. Nove partite e cinquantuno giorni dopo.
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