10maggio87.it
|
10maggio87.it10maggio87.it
Notizie
Stagione
Precedenti
Almanacco
Giocatori
Statistiche
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Squadra
  6. /
  7. Napoli
  1. Home
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Squadra
  6. /
  7. Napoli

Napoli, Sarri a vita: la svolta al Bernabeu
Dal gelo di Madrid alla vittoria spettacolare con la Lazio così ora il tecnico può diventare il Ferguson del Napoli
giovedì 11 maggio 2017
corrieredellosport.it

ROMA - Lo chiameranno sir, forse: e magari accadrà sul serio, lasciando che il calcio, pure quello italiano, faccia sue tradizioni altrui, abbracciandosi alla prospettiva dell’eternità. «Io sono contento che Sarri sia diventato un idolo». E’ il mondo che cambia, lasciando che il pallone la smetta di rotolare nervosamente sul ciglio d’un precipizio e resti ostaggio, nel tempo, della legge ossessionante del risultato: la Grande Bellezza è (anche) nella rappresentazione della diversità, nella capacità di sentirsi vivi - e partecipi - pur senza poter andare in giro con una medaglietta al petto. Lo chiameranno Alex, chissà, perché farebbe il verso a Ferguson, il totem d’una Filosofia che si è sviluppata al Manchester United dal 1986 al 2013: «Questa è casa sua ed io ho rispetto di lui, della sua storia, del suo pensiero. Il suo calcio, attraverso una formula cinematografica molto avvincente, è spettacolare. Se vuole, Maurizio può restare qui a vita». Così parlò De Laurentiis e in bellavista c’è un futuro che rapisce, la sintesi d’un Progetto, una spolverata - ultima, definitiva, decisiva - a ciò ch’era eventualmente rimasto, sedimentandosi, da Madrid, quando ci scappò una frizione poi (immediatamente) ricomposta. Eccole qua le tappe d’una fusione (anche) ideologica, dunque l’incoronazione di Sarri da parte di De Laurentiis.

CONVERGENZA - Cosi (ri)nasce un amore, peraltro mai seriamente inacidito, in cui la contrapposizione è autentica, il contraddittorio vivace ed il dialogo trasparente: ma l’uno e l’altro, presidente & allenatore, convivono cordialmente su certezze reciproche, su quella teoria che il calcio si produca attraverso un modello alternativo, offrendo spettacolo, divertendo. Il colpo di fulmine - giugno 2015 - esplode fragosamente intorno alla costruzione d’una favola, un’Eccellenza da modellare nel tempo, che De Laurentiis lasciò scivolasse via con leggerezza durante la complessa fase d’avvio, una sconfitta e due pareggi: «La strada è questa». Gli uomini non fingono e ognuno, chiaramente, s’esprime a modo suo, chi nel proprio, provocatorio vernacolo, e chi attraverso sortite cinematografiche: fedeli a se stessi, probabilmente anche «complici» perché entrambi consapevoli d’essere espressione d’una rivoluzione tecnica, tattica e complessivamente ideologica.

Maurizio SARRI

Italia

Napoli, Sarri a vita: la svolta al Bernabeu
Dal gelo di Madrid alla vittoria spettacolare con la Lazio così ora il tecnico può diventare il Ferguson del Napoli
giovedì 11 maggio 2017
corrieredellosport.it

ROMA - Lo chiameranno sir, forse: e magari accadrà sul serio, lasciando che il calcio, pure quello italiano, faccia sue tradizioni altrui, abbracciandosi alla prospettiva dell’eternità. «Io sono contento che Sarri sia diventato un idolo». E’ il mondo che cambia, lasciando che il pallone la smetta di rotolare nervosamente sul ciglio d’un precipizio e resti ostaggio, nel tempo, della legge ossessionante del risultato: la Grande Bellezza è (anche) nella rappresentazione della diversità, nella capacità di sentirsi vivi - e partecipi - pur senza poter andare in giro con una medaglietta al petto. Lo chiameranno Alex, chissà, perché farebbe il verso a Ferguson, il totem d’una Filosofia che si è sviluppata al Manchester United dal 1986 al 2013: «Questa è casa sua ed io ho rispetto di lui, della sua storia, del suo pensiero. Il suo calcio, attraverso una formula cinematografica molto avvincente, è spettacolare. Se vuole, Maurizio può restare qui a vita». Così parlò De Laurentiis e in bellavista c’è un futuro che rapisce, la sintesi d’un Progetto, una spolverata - ultima, definitiva, decisiva - a ciò ch’era eventualmente rimasto, sedimentandosi, da Madrid, quando ci scappò una frizione poi (immediatamente) ricomposta. Eccole qua le tappe d’una fusione (anche) ideologica, dunque l’incoronazione di Sarri da parte di De Laurentiis.

CONVERGENZA - Cosi (ri)nasce un amore, peraltro mai seriamente inacidito, in cui la contrapposizione è autentica, il contraddittorio vivace ed il dialogo trasparente: ma l’uno e l’altro, presidente & allenatore, convivono cordialmente su certezze reciproche, su quella teoria che il calcio si produca attraverso un modello alternativo, offrendo spettacolo, divertendo. Il colpo di fulmine - giugno 2015 - esplode fragosamente intorno alla costruzione d’una favola, un’Eccellenza da modellare nel tempo, che De Laurentiis lasciò scivolasse via con leggerezza durante la complessa fase d’avvio, una sconfitta e due pareggi: «La strada è questa». Gli uomini non fingono e ognuno, chiaramente, s’esprime a modo suo, chi nel proprio, provocatorio vernacolo, e chi attraverso sortite cinematografiche: fedeli a se stessi, probabilmente anche «complici» perché entrambi consapevoli d’essere espressione d’una rivoluzione tecnica, tattica e complessivamente ideologica.

Altre notizie

Articoli su #Sarri

10 mag 2017

Napoli, De Laurentiis: «Mertens firma, Sarri qui a vita»

13 mag 2017

Sarri: «Contratto? Mi voglio arricchire. Roma-Juve, potrei tifare per Higuain»

13 mag 2017

Napoli, Sarri rende omaggio al Grande Torino a Superga

14 mag 2017

Sarri: «Mai chiesto un c.... a nessuno»

10maggio87.it
https://www.10maggio87.it
|
Chi SiamoPrivacySitemap
© 2012-2025 10maggio87.it - tutti i diritti riservati
Sviluppato da Neapolis Web Digital Ltd