NAPOLI - Chi l’avrebbe detto a inizio stagione? Alzi la mano chi avrebbe scommesso che Arek Milik a questo punto del campionato, dopo 20 partite giocate, potesse essere il goleador più efficace della nostra Serie A? Già, perché dei cannonieri in doppia cifra in campionato, il polacco è quello che ha il miglior rapporto fra gol realizzati e minuti giocati. Segna ogni 97’, l' unico a stare sotto la media dei 100 minuti. Lo seguono Zapata, in rete ogni 101’, Cristiano Ronaldo e Quagliarella, che sono affiancati a 117’, segue poi l’altro polacco, Piatek, a 123’.
MARAMILIK - Arek aveva segnato il primo gol ufficiale della stagione napoletana proprio all’Olimpico, contro la Lazio. Poi il suo utilizzo nella parte iniziale della stagione è stato parsimonioso, sino all’esplosione di dicembre: nelle ultime 6 gare di campionato il centravanti del Napoli ha realizzato ben 7 gol, risultando spesso decisivo. A Cagliari e con la Lazio, grazie a due punizioni calciate perfettamente e che gli hanno fatto meritare il nomignolo "MaraMilik". Ma anche il bellissimo gol di Bergamo ha portato punti pesanti, come la doppietta da uomo d’area contro il Bologna.
L'ESPLOSIONE - Ancelotti con la sua saggezza lo aveva previsto: “Nel girone di ritorno lo vedrete di più in campo. Non era facile dopo quasi due anni di inattività e altrettanti brutti infortuni ritrovare condizione. L’abbiamo utilizzato con parsimonia, portando avanti anche un lavoro di potenziamento alle gambe. Adesso sta trovando continuità di prestazioni e gol”.
NAPOLI - Chi l’avrebbe detto a inizio stagione? Alzi la mano chi avrebbe scommesso che Arek Milik a questo punto del campionato, dopo 20 partite giocate, potesse essere il goleador più efficace della nostra Serie A? Già, perché dei cannonieri in doppia cifra in campionato, il polacco è quello che ha il miglior rapporto fra gol realizzati e minuti giocati. Segna ogni 97’, l' unico a stare sotto la media dei 100 minuti. Lo seguono Zapata, in rete ogni 101’, Cristiano Ronaldo e Quagliarella, che sono affiancati a 117’, segue poi l’altro polacco, Piatek, a 123’.
MARAMILIK - Arek aveva segnato il primo gol ufficiale della stagione napoletana proprio all’Olimpico, contro la Lazio. Poi il suo utilizzo nella parte iniziale della stagione è stato parsimonioso, sino all’esplosione di dicembre: nelle ultime 6 gare di campionato il centravanti del Napoli ha realizzato ben 7 gol, risultando spesso decisivo. A Cagliari e con la Lazio, grazie a due punizioni calciate perfettamente e che gli hanno fatto meritare il nomignolo "MaraMilik". Ma anche il bellissimo gol di Bergamo ha portato punti pesanti, come la doppietta da uomo d’area contro il Bologna.
L'ESPLOSIONE - Ancelotti con la sua saggezza lo aveva previsto: “Nel girone di ritorno lo vedrete di più in campo. Non era facile dopo quasi due anni di inattività e altrettanti brutti infortuni ritrovare condizione. L’abbiamo utilizzato con parsimonia, portando avanti anche un lavoro di potenziamento alle gambe. Adesso sta trovando continuità di prestazioni e gol”.
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