NAPOLI - "Mi sento napoletano. Amo Napoli. Vogliamo conquistare un sogno". Così Kalidou Koulibaly, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, a due giorni dalla trasferta di Bergamo. Il difensore è rientrato dagli impegni con la Nazionale del Senegal (con cui ha conquistato un posto ai Mondiali dopo la lotteria dei calci di rigore contro l'Egitto) ed è pronto a dare il proprio contributo alla causa azzurra per il rush finale del campionato. "Il 2022 è iniziato benissimo con la nazionale, spero di portare in Qatar anche un pezzo di Napoli con me. Adesso però sono concentrato al massimo per inseguire un sogno insieme alla nostra città".
Quindi, il punto sul finale di campionato: "Mancano 8 partite che possono essere tante o anche poche. Saranno 8 finali e dovremo lottare una gara alla volta. Sarà molto dura, ma noi ci saremo perché, ripeto, abbiamo un sogno nel cuore, come tutti i tifosi azzurri nel mondo. Ora la testa è solo a domenica. A Bergamo sarà una sfida complicatissima, abbiamo sempre sofferto con loro. L'Atalanta è una grande squadra però anche noi siamo all'altezza e dobbiamo dimostrare di essere un gran gruppo. Mancheranno giocatori importanti, è vero, ma abbiamo una rosa competitiva e possiamo dire la nostra".
Il difensore ex Genk traccia la strada che porta al Gewiss Stadium: "Bisognerà disputare una partita di grande intensità. Sarà importantissimo non subire reti: con Verona e Udinese abbiamo vinto ma abbiamo anche preso gol. Dovremo tornare a tenere la porta inviolata, perché se non prendi reti poi là davanti abbiamo grane qualità per segnare", ha continuato il senegalese classe 1991."Domenica non ci sarà Victor Osimhen ma ci sarà Mertens. Dries è un grande campione, è un uomo fantastico, è il nostro Ciro e abbiamo tanta fiducia il lui. Dries sa benissimo cosa fare in campo e spero che domenica possa continuare a segnare, come ha sempre fatto".
"Con Luciano Spalletti il rapporto è stupendo. Appena è arrivato mi sono messo a sua completa disposizione, lui mi ha insegnato tanto e sto dando tutto me stesso per soddisfarlo. Io so che posso contare su di lui e lui sa che può contare su di me. Abbiamo un rapporto bellissimo anche umanamente. Quando abbiamo perso qualche partita, soprattutto contro il Mialn, il mister ci ha sempre dato carica e ci ha aiutato a rialzarci. Questa energia è molto importante per il gruppo", ha spiegato poi il "Comandante", soprannome inventato proprio dall'allenatore azzurro. "Cittadinanza onoraria? Sarebbe un bellissimo riconoscimento. Ci tengo tanto a Napoli, alla città , alla gente, all'ambiente e ai tifosi. Mi sento napoletano e sono attaccatissimo a questa terra. Amo Napoli e vorrei condividere tante gioie con i napoletani. Il calciatore passa ma l'uomo resta e io vorrei restare per sempre nel cuore dei napoletani".
NAPOLI - "Mi sento napoletano. Amo Napoli. Vogliamo conquistare un sogno". Così Kalidou Koulibaly, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, a due giorni dalla trasferta di Bergamo. Il difensore è rientrato dagli impegni con la Nazionale del Senegal (con cui ha conquistato un posto ai Mondiali dopo la lotteria dei calci di rigore contro l'Egitto) ed è pronto a dare il proprio contributo alla causa azzurra per il rush finale del campionato. "Il 2022 è iniziato benissimo con la nazionale, spero di portare in Qatar anche un pezzo di Napoli con me. Adesso però sono concentrato al massimo per inseguire un sogno insieme alla nostra città".
Quindi, il punto sul finale di campionato: "Mancano 8 partite che possono essere tante o anche poche. Saranno 8 finali e dovremo lottare una gara alla volta. Sarà molto dura, ma noi ci saremo perché, ripeto, abbiamo un sogno nel cuore, come tutti i tifosi azzurri nel mondo. Ora la testa è solo a domenica. A Bergamo sarà una sfida complicatissima, abbiamo sempre sofferto con loro. L'Atalanta è una grande squadra però anche noi siamo all'altezza e dobbiamo dimostrare di essere un gran gruppo. Mancheranno giocatori importanti, è vero, ma abbiamo una rosa competitiva e possiamo dire la nostra".
Il difensore ex Genk traccia la strada che porta al Gewiss Stadium: "Bisognerà disputare una partita di grande intensità. Sarà importantissimo non subire reti: con Verona e Udinese abbiamo vinto ma abbiamo anche preso gol. Dovremo tornare a tenere la porta inviolata, perché se non prendi reti poi là davanti abbiamo grane qualità per segnare", ha continuato il senegalese classe 1991."Domenica non ci sarà Victor Osimhen ma ci sarà Mertens. Dries è un grande campione, è un uomo fantastico, è il nostro Ciro e abbiamo tanta fiducia il lui. Dries sa benissimo cosa fare in campo e spero che domenica possa continuare a segnare, come ha sempre fatto".
"Con Luciano Spalletti il rapporto è stupendo. Appena è arrivato mi sono messo a sua completa disposizione, lui mi ha insegnato tanto e sto dando tutto me stesso per soddisfarlo. Io so che posso contare su di lui e lui sa che può contare su di me. Abbiamo un rapporto bellissimo anche umanamente. Quando abbiamo perso qualche partita, soprattutto contro il Mialn, il mister ci ha sempre dato carica e ci ha aiutato a rialzarci. Questa energia è molto importante per il gruppo", ha spiegato poi il "Comandante", soprannome inventato proprio dall'allenatore azzurro. "Cittadinanza onoraria? Sarebbe un bellissimo riconoscimento. Ci tengo tanto a Napoli, alla città , alla gente, all'ambiente e ai tifosi. Mi sento napoletano e sono attaccatissimo a questa terra. Amo Napoli e vorrei condividere tante gioie con i napoletani. Il calciatore passa ma l'uomo resta e io vorrei restare per sempre nel cuore dei napoletani".
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