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mercoledì 7 settembre 2022
Napoli - Liverpool
4-1
Champions League
Stadio Maradona di Napoli

Giuntoli: «Rinnovo Meret? Ne parleremo. Cristiano Ronaldo mai vicino»
Il direttore sportivo del club partenopeo ha parlato di mercato e del momento della squadra azzurra a Radio Kiss Kiss
martedì 6 settembre 2022
corrieredellosport.it

NAPOLI - Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha fatto un bilancio molto positivo del mercato estivo del club azzurro: "I complimenti vanno condivisi con tutti, il presidente, i dirigenti e lo staff. È stato un lavoro di squadra. Il mio grande applauso va a tutti, dietro c'è un grande lavoro".

"Il rinnovamento è iniziato nel 2019, abbiamo cercato di ripartire con un progetto in cui si potesse dare una continuità - ha spiegato Giuntoli -, e un'autosussistenza economica che ci porta ad essere più sereni nei ragionamenti. Come si scopre uno come Kvaratskhelia? Ci arrivano tante segnalazioni, e abbiamo aspettato il momento giusto, purtroppo lo scoppio della guerra ci ha permesso di trovare un canale molto meno costoso. Quando si è abbassato il prezzo siamo riusciti a portare a casa questo ragazzo. Ora c'è bisogno di tempo per amalgamare, la squadra deve avere equilibrio, ci vuole pazienza".

"Non è il Napoli di Giuntoli, è il Napoli di De Laurentiis, di Spalletti e di tutti - ha continuato Giuntoli -. L'importante è che il Napoli sia di alto livello, che sia competitivo, come gli altri Napoli". Sulla situazione di Meret: "L'agente ci ha sempre detto di voler aspettare chi arrivasse come portiere. Adesso è il titolare, non credo che ci saranno problemi. Attendiamo il rientro dalle vacanze del suo agente e ci sediamo a tavolino. Ma abbiamo sempre puntato su di lui. Con Ancelotti giocò più di Ospina. Poi per una ossessione sulla impostazione da dietro, ha giocato meno. Con la Lazio ha fatto una parata incredibile su Felipe Anderson, a volte rende facili cose che non lo sono. Se ha fatto più di 100 partite con il Napoli, un motivo ci sarà". Giuntoli ha fatto chiarezza anche sulla trattativa fallita per Keylor Navas: "In primavera avevamo 4 giocatori in scadenza, ovvero Koulibaly, Ounas, Fabian Ruiz e Meret. Siamo arrivati ad un punto dove o rinnovavano o dovevano essere ceduti. Avendo un buonissimo rapporto con il Psg che cercava un giocatore come Fabian Ruiz, abbiamo fatto una sorta di accordo di problemi reciproci. Volevamo affiancare Navas a Meret ma quando abbiamo capito che non era possibile farlo perchè c'era un disguido tra di loro, abbiamo avuto fortuna e siamo stati bravi a vendere Fabian Ruiz".

Su Ronaldo: "Mi spiace deludere i tifosi, ma non c'è mai stata una vera trattativa con il Manchester United per Cristiano Ronaldo". Sulle condizioni di Osimhen, che lunedì si è allenato a parte ed è in leggero dubbio per il Liverpool, Giuntoli si è espresso così: "È un affaticamento, deve decidere lui se è il caso di rischiare o meno di giocare. Dove può arrivare il Napoli? Il Napoli non si deve porre obiettivi, si deve porre l'obiettivo di vincere tutte le partite. Provare a vincere con il Liverpool, il Napoli sa che può essere competitivo contro chiunque quindi quello deve fare. Poi parlerà il tempo. I cori contro Napoli? Quando li sento provo orgoglio perché vuol dire che siamo forti e diamo fastidio".

Cristiano GIUNTOLI

Italia

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Napoli
Italia
Liverpool
Inghilterra
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Stadio Maradona di Napoli

Giuntoli: «Rinnovo Meret? Ne parleremo. Cristiano Ronaldo mai vicino»
Il direttore sportivo del club partenopeo ha parlato di mercato e del momento della squadra azzurra a Radio Kiss Kiss
martedì 6 settembre 2022
corrieredellosport.it

NAPOLI - Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha fatto un bilancio molto positivo del mercato estivo del club azzurro: "I complimenti vanno condivisi con tutti, il presidente, i dirigenti e lo staff. È stato un lavoro di squadra. Il mio grande applauso va a tutti, dietro c'è un grande lavoro".

"Il rinnovamento è iniziato nel 2019, abbiamo cercato di ripartire con un progetto in cui si potesse dare una continuità - ha spiegato Giuntoli -, e un'autosussistenza economica che ci porta ad essere più sereni nei ragionamenti. Come si scopre uno come Kvaratskhelia? Ci arrivano tante segnalazioni, e abbiamo aspettato il momento giusto, purtroppo lo scoppio della guerra ci ha permesso di trovare un canale molto meno costoso. Quando si è abbassato il prezzo siamo riusciti a portare a casa questo ragazzo. Ora c'è bisogno di tempo per amalgamare, la squadra deve avere equilibrio, ci vuole pazienza".

"Non è il Napoli di Giuntoli, è il Napoli di De Laurentiis, di Spalletti e di tutti - ha continuato Giuntoli -. L'importante è che il Napoli sia di alto livello, che sia competitivo, come gli altri Napoli". Sulla situazione di Meret: "L'agente ci ha sempre detto di voler aspettare chi arrivasse come portiere. Adesso è il titolare, non credo che ci saranno problemi. Attendiamo il rientro dalle vacanze del suo agente e ci sediamo a tavolino. Ma abbiamo sempre puntato su di lui. Con Ancelotti giocò più di Ospina. Poi per una ossessione sulla impostazione da dietro, ha giocato meno. Con la Lazio ha fatto una parata incredibile su Felipe Anderson, a volte rende facili cose che non lo sono. Se ha fatto più di 100 partite con il Napoli, un motivo ci sarà". Giuntoli ha fatto chiarezza anche sulla trattativa fallita per Keylor Navas: "In primavera avevamo 4 giocatori in scadenza, ovvero Koulibaly, Ounas, Fabian Ruiz e Meret. Siamo arrivati ad un punto dove o rinnovavano o dovevano essere ceduti. Avendo un buonissimo rapporto con il Psg che cercava un giocatore come Fabian Ruiz, abbiamo fatto una sorta di accordo di problemi reciproci. Volevamo affiancare Navas a Meret ma quando abbiamo capito che non era possibile farlo perchè c'era un disguido tra di loro, abbiamo avuto fortuna e siamo stati bravi a vendere Fabian Ruiz".

Su Ronaldo: "Mi spiace deludere i tifosi, ma non c'è mai stata una vera trattativa con il Manchester United per Cristiano Ronaldo". Sulle condizioni di Osimhen, che lunedì si è allenato a parte ed è in leggero dubbio per il Liverpool, Giuntoli si è espresso così: "È un affaticamento, deve decidere lui se è il caso di rischiare o meno di giocare. Dove può arrivare il Napoli? Il Napoli non si deve porre obiettivi, si deve porre l'obiettivo di vincere tutte le partite. Provare a vincere con il Liverpool, il Napoli sa che può essere competitivo contro chiunque quindi quello deve fare. Poi parlerà il tempo. I cori contro Napoli? Quando li sento provo orgoglio perché vuol dire che siamo forti e diamo fastidio".

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