NAPOLI - Sei gol in stagione, panchinaro di lusso, prima alternativa, jolly prezioso. Lui è Eljif Elmas, il dodicesimo di Spalletti, l'uomo di fiducia utile all'occorrenza. Il centrocampista macedone è felice per questa stagione. Ha due motivi per esserlo: lo scudetto ad un passo e il record di gol e dunque una stagione che si prospetta indimenticabile. Il merito è anche di Spalletti: "Lo seguivo da piccolo alla Roma, è un grande allenatore, di qualità, sta facendo belle cose, senza di lui non avremmo fatto queste cose". Un vero e proprio elogio con le sue dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli.
Per Elmas lo scudetto è vicino ma non è ancora fatta: "Ci sono tante partite da giocare, alcune molto difficili, e dobbiamo pensare partita dopo partita, giocando il nostro calcio". Si comincia già a pensare a possibili divertenti espedienti per celebrare il trionfo: "Capelli azzurri? Magari tutta la squadra, chissà...". Meglio pensare all'attualità. Venerdì c'è la Lazio, sabato scorso c'era l'Empoli, vittoria e dominio anche in dieci: "Siamo forti, ma giochiamo come squadra, quando tutti hanno la stessa grinta, voglia, tutti corrono per la squadra allora anche in 10 o pure in 9 diventa più facile".
NAPOLI - Sei gol in stagione, panchinaro di lusso, prima alternativa, jolly prezioso. Lui è Eljif Elmas, il dodicesimo di Spalletti, l'uomo di fiducia utile all'occorrenza. Il centrocampista macedone è felice per questa stagione. Ha due motivi per esserlo: lo scudetto ad un passo e il record di gol e dunque una stagione che si prospetta indimenticabile. Il merito è anche di Spalletti: "Lo seguivo da piccolo alla Roma, è un grande allenatore, di qualità, sta facendo belle cose, senza di lui non avremmo fatto queste cose". Un vero e proprio elogio con le sue dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli.
Per Elmas lo scudetto è vicino ma non è ancora fatta: "Ci sono tante partite da giocare, alcune molto difficili, e dobbiamo pensare partita dopo partita, giocando il nostro calcio". Si comincia già a pensare a possibili divertenti espedienti per celebrare il trionfo: "Capelli azzurri? Magari tutta la squadra, chissà...". Meglio pensare all'attualità. Venerdì c'è la Lazio, sabato scorso c'era l'Empoli, vittoria e dominio anche in dieci: "Siamo forti, ma giochiamo come squadra, quando tutti hanno la stessa grinta, voglia, tutti corrono per la squadra allora anche in 10 o pure in 9 diventa più facile".
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