NAPOLI - Alle 20.55 si può anche smettere d’essere prudenti oppure sobri e perdersi per una notte intera. Alle 20,55, il 7' d’una gara utile per cominciare a riscrivere la Storia, Napoli esce da quel labirinto nel quale, almeno fino alle cinque del pomeriggio l’ha tenuto l’Inter, e se ne va a petto in fuori nel proprio sogno: quattro partite alla fine, sono appena 360', e bisognerà adesso domare se stessi, per evitare di farsi del male. Lo scudetto, fino a ieri mattina scartato dal vocabolario, entra ora di diritto nel lessico partenopeo, ancora e di nuovo, a due anni di distanza dal terzo: tre punti sull’Inter sono pochi eppure tantissimi e certe sensazioni non si possono confessare ma almeno trasmettere. Alle 20.55 Scott McTominay ha fatto ciò che sa fare meglio in questo anno che sa di lui: palla di Anguissa nel mischione, anticipo secco come un avvoltoio e messaggio allo stadio, credeteci. 1-0 sul Torino che è rimasto chiaramente stordito, ha provato a rialzarsi, è andato vicinissimo al pareggio (18') con Adams, scovato chissà come da Linetty, e palla alta di un palo, magari meno. Poi, è diventata strategia conservativa del Napoli, giropalla, tante varie cose per mettersi in sicurezza: Scott McTominay è un genio, l’ha capito e, 41', sul cross di Politano ha rifatto tutto lui, quasi indossasse una specie di virtuale mantello per viverla bene questa nottata con gli occhi spalancati. 2-0 sul Torino: undici volte McTominay, ma chi lo avrebbe detto?
E’ una serata attraversata tra le stelle, in tribuna c’è Ruud Krol e poco più in là il Cholo Simeone, che è venuto a starsene con il figlio e non ha voluto rinunciare all’occasione di capire cosa si nasconda dietro un’impresa che può essere realizzata: il Napoli fa con naturalezza ciò che sa gli serva, non esagera ma controlla e il Torino di Vanoli, dignitosamente, è nelle chiusure di Maripan su Lukaku, nella corsa di Pedersen che tenta qualcosa, in Linetty che non s’arrende: ma Conte ha il piano scolpito nella testa, l’ha rivisto dopo aver perso Raspadori al mattino per influenza (che sconsiglia di mandarlo in campo dall’inizio) e si è affidato al 4-3-3 con Spinazzola altro a sinistra e Politano omologo di destra, un diavolo. E poi la maturità di una squadra che ha capito di poter costruire qualcosa di inimmaginabile, almeno sette giorni prima: era dietro all’Inter di tre punti, ora sta sopra di tre, deve andare a Lecce, aspettare il Genoa, poi viaggiare su Parma e aspettare il Cagliari. Lo farà forse con un Buongiorno ammaccato (fuori per infortunio), con Anguissa e Lobotka da verificare, senza Juan Jesus che non rientrerà e adesso senza neanche più l’ombra di Kvara, il 17 gennaio uscito dal Napoli, da quella sera indebolito eppure rafforzatosi nel carattere, consapevole di dover aggiungere personalità a se stesso, non avendo più il Talento.
Napoli-Torino può essere raccontata tecnicamente in pochi highlihts, il resto è emozione che si percepisce, le sensazioni di uno stadio che ha smesso di tenersi legato alla scaramanzia e quando il signor McTominay l’ha consegnata all’archivio, ha ritenuto che, pur con la necessaria serenità, fosse il caso di cominciare a pensare ad altro, a come far in queste quattro domeniche in cui il destino è nelle proprio mani. Quelle di Conte, quelle del Napoli mentre il Maradona lo urla alle tenebre: «E se ne va, la capolista se ne va...». Erano già le 22.45, si poteva pure strillarlo a quel punto.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno (64' Rafa Marin), Olivera (85’ Raspadori); Anguissa (57' Billing), Lobotka (85’ Gilmour), McTominay; Politano, Lukaku (85’ Simeone), Spinazzola. All. Conte.
TORINO (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Masina (85’ Walukiewicz) , Maripan, Coco (67' Karamoh); Pedersen, Linetty (58' Vlasic), Tameze (46' Ilic), Casadei, Biraghi (58' Lazaro); Elmas; Adams. All. Vanoli.
Arbitro - Mariani
Marcatori - McTominay al 7' (N), McTominay al 42' (N)
Ammoniti - Maripan (T), Ilic (T), Lazaro (T)
Atalanta | 1-1 | Lecce | ||
Como | 1-0 | Genoa | ||
Fiorentina | 2-1 | Empoli | ||
Inter | 0-1 | Roma | ||
Juventus | 2-0 | Monza | ||
Lazio | 2-2 | Parma | ||
Napoli | 2-0 | Torino | ||
Udinese | 0-0 | Bologna | ||
Venezia | 0-2 | Milan | ||
Verona | 0-2 | Cagliari |
vs
31
vittorie
32
pareggi
8
vittorie
107
gol fatti
63
gol fatti
Precedenti a Napoli
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 142 | 53 | 56 | 33 | 181 | 143 |
Coppa Italia | 12 | 2 | 3 | 7 | 10 | 17 |
Divisione Nazionale | 4 | 0 | 0 | 4 | 1 | 21 |
Serie B | 4 | 1 | 2 | 1 | 6 | 6 |
162 | 56 | 61 | 45 | 198 | 187 |
1-20 di 35 |
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