PARMA - Tre legni, un rigore dato e tolto agli azzurri dopo quasi cento minuti di partita, il tutto mentre a San Siro il punteggio cambia quattro volte fino al novantesimo. Ed ecco che il finale thrilling è servito. Parma e Napoli non segnano, ma solo per la balistica e la bravura di Suzuki e Meret. È uno 0-0 che Conte accoglie con un sospiro di sollievo per come si stava mettendo la lotta a distanza con l’Inter. Gli azzurri ci provano con convinzione nel primo tempo e fanno fatica quando la partita si sporca. Il Tardini poteva diventare una trappola, il Napoli ne esce indenne grazie a Pedro.
Come anticipato da Conte alla vigilia, Neres parte dalla panchina. Il Napoli ripropone gli stessi undici della sfida col Genoa, ad eccezione dell’infortunato Lobotka, sostituito da Gilmour a centrocampo. Chivu si affida a una giovanissima linea a tre in difesa con Circati (21 anni), Leoni (18) e Balogh (22), mentre in avanti agiscono Bonny e Pellegrino. I movimenti delle due punte tengono in apprensione la retroguardia avversaria, Olivera – ancora al centro – soffre la fisicità di Pellegrino, con il francese che si allarga spesso a sinistra creando superiorità numerica a sinistra. Il primo squillo è di Politano, che col solito movimento a rientrare si ritaglia lo spazio per calciare, Suzuki è attento e para (11’). Gli azzurri protestano al 17’ per un tocco di braccio di Balogh, che in scivolata sporca la traiettoria del suggerimento di Politano, ma per la squadra arbitrale non è passibile di rigore. Col passare del tempo, il Napoli guadagna metri e il Parma cerca la ripartenza. Alla mezzora una palla persa da Politano apre al contropiede emiliano, Hernani trova bene Sohm al limite, Meret è molto reattivo sulla conclusione dello svizzero. Un urlo resta strozzato in gola ai tifosi ospiti al minuto 33: McTominay serve Anguissa sulla corsa, il camerunense si esibisce in un delizioso pallonetto ai danni di Leoni e poi si lancia in scivolata al volo, ma il diagonale si stampa sul palo con Suzuki battuto.
Il Napoli rientra in campo con la notizia del vantaggio dell’Inter a San Siro, nei primi secondi è frastornato e il Parma prova ad approfittarne. Il copione si ripete: bordata di Sohm dal limite, ottima risposta di Meret. La formazione di Conte ritrova l’iniziativa, al 58’ Raspadori impegna Suzuki da fondo campo e sugli sviluppi dell’azione il tiro-cross di Politano pizzica la traversa. Poco dopo Chivu perde Leoni per un problema fisico e inserisce Hainaut con Delprato che si sposta al centro. Dalla panchina rivale invece si alza Neres, che entra al posto di Raspadori per gli ultimi venti minuti insieme a Billing. Al 71’ gli azzurri colpiscono il terzo legno: punizione dritta all’incrocio di McTominay, Suzuki è strepitoso nel deviare il tanto che basta per avvalersi dell’aiuto della traversa. Non ce la fa il Napoli, a far esultare i propri sostenitori, ci riesce Pedro da Milano. L’illusione dura pochi minuti, Dumfries rialza la pressione. Conte si gioca il tutto per tutto con Ngonge e Simeone per gli ultimi frangenti, togliendo Politano e Lukaku. Sul terreno di gioco tante interruzioni, regna la confusione. Il Parma si rintana, il Napoli è provato. Al secondo pareggio di Pedro e al momento dell'annuncio del recupero scoppia il putiferio davanti alle panchine, Doveri espelle i due allenatori. La concitazione tocca livelli altissimi. Billing riparte con la forza della disperazione, Simeone appoggia per Neres che punta Lovik, lo supera e il difensore lo trattiene in area. Doveri indica il dischetto, ma dalla sala video richiamano l’arbitro alla on-field review per un fallo dell’argentino su Circati e il direttore di gara torna sui suoi passi. Alla notizia del fischio finale del Meazza, Conte lancia un appello dalle scale: nessuna disattenzione. È 0-0, va bene anche così.
PARMA (3-5-2): Suzuki; Balogh, Leoni (dal 63' Hainault), Circati; Delprato, Sohm, Keita, Hernani, Valeri (dall'85' Lovik); Bonny (dall'85' Ondreijka), Pellegrino (dall'85' Djuric). Allenatore:Chivu.
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola (dall'86' Mazzocchi); Politano (dall'80' Ngonge), Anguissa, Gilmour (dal 69' Billing), McTominay; Lukaku (dall'80' Simeone), Raspadori (dal 69' Neres). Allenatore: Antonio Conte.
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Estevez (P), Delprato (P), Di Lorenzo (N), Mazzocchi (N).
Espulsi: Conte (N), Chivu (P)
Cagliari | 3-0 | Venezia | ||
Fiorentina | 3-2 | Bologna | ||
Genoa | 2-3 | Atalanta | ||
Inter | 2-2 | Lazio | ||
Juventus | 2-0 | Udinese | ||
Lecce | 1-0 | Torino | ||
Monza | 1-3 | Empoli | ||
Parma | 0-0 | Napoli | ||
Roma | 3-1 | Milan | ||
Verona | 1-1 | Como |
vs
9
vittorie
4
pareggi
7
vittorie
28
gol fatti
25
gol fatti
Precedenti a Parma
Competizione | Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Fatti | Subiti |
---|---|---|---|---|---|---|
Serie A | 40 | 18 | 8 | 14 | 59 | 51 |
Serie B | 8 | 4 | 3 | 1 | 12 | 5 |
Coppa Italia | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 |
50 | 23 | 11 | 16 | 73 | 59 |
1-20 di 37 |
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